Il presentatore - nato a Indianapolis il 12 aprile 1947 - ha lasciato le scene nel 2015 dopo aver condotto 6.028 episodi del suo show, il Late Night sulla NBC poi diventato il Late Show sulla CBS. In 33 anni ha ospitato personaggi del mondo della politica, dello spettacolo e della cultura dando vita - a volte involontariamente - a momenti iconici della televisione. Centrale la sua comicità irriverente, indimenticabili i suoi completi oversize con i calzini bianchi, dopo la fine del suo show è sbarcato su Netflix
“Mi sono ritirato e non ho rimpianti. Ero felice. Ero soddisfatto, e poi un paio di giorni fa Donald Trump ha dichiarato di volersi candidare alla presidenza... Ho fatto il più grande errore della mia vita, signore e signori”. Così David Letterman scherzava nel 2015 sull’addio alla televisione, dopo 6.028 episodi del suo show - il Late Night sulla NBC, poi diventato il Late Show sulla CBS - e 67 nomination agli Emmy (12 le vittorie). Oggi Letterman, nato a Indianapolis il 12 aprile 1947, compie 75 anni: conduttore televisivo americano, famoso per le interviste scomode e irriverenti a personaggi del mondo della politica e dello spettacolo, è entrato nella storia dell’intrattenimento con un umorismo tagliente, completi oversize dai colori neutri e calze rigorosamente bianche. Nel bene e nel male è stato protagonista sul piccolo schermo di momenti indimenticabili: dalla sfuriata di Madonna al balletto sulla scrivania di Drew Barrymore, dal monologo nella prima puntata dopo gli attentati alle Torri Gemelle dell’11 settembre 2001 alla confessione in diretta sui suoi tradimenti alla moglie. E ha aperto la strada a molti suoi successori, fra cui Jimmy Fallon, Jimmy Kimmel e Seth Meyers.
L’arrivo a Los Angeles
La carriera televisiva di Letterman, dopo qualche esperienza radiofonica in Indiana, inizia quando decide di trasferirsi a Los Angeles nel 1975 e approda al The Comedy Store. Si unisce a un gruppo di comici scritturati da Jimmie Walker per scrivergli i testi, poi entra nel team degli autori della serie Starland Vocal Band Show, trasmessa dalla CBS. In quegli anni fa amicizia con Robin Williams - che lo fa partecipare a un episodio di Mork & Mindy - e compare in diversi programmi tv e talk show. È a quel punto che alcuni talent scout del Tonight Show Starring Johnny Carson lo notano e lo portano nel programma della NBC, di cui Letterman diventa ospite regolare.
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Il Late Night with David Letterman
Nel 1980 il conduttore ottiene un suo programma mattutino, il The David Letterman Show, che vince due Emmy ed è molto apprezzato dalla critica, ma viene chiuso lo stesso anno per i bassi ascolti. Letterman si sposta quindi in seconda serata e nel febbraio del 1982 debutta il Late Night with David Letterman, in onda dal lunedì al giovedì a mezzanotte e mezza dopo il The Tonight Show Starring Johnny Carson: il primo ospite in studio è Bill Murray, che diventerà poi un ospite ricorrente e parteciperà anche alla puntata del 30esimo anniversario nel 2012 e all’ultima del 2015. Fortemente influenzato dai programmi degli anni ‘50 e ‘60 di Steve Allen, lo show diventa un culto per gli appassionati grazie alla schiettezza e all’ironia che Letterman non risparmia ai suoi ospiti. Dieci anni dopo arriva la rottura con la NBC: Johnny Carson decide di ritirarsi e il network, nonostante molti siano convinti che a succedergli sia Letterman, mette al suo posto Jay Leno. Letterman lascia la NBC e va alla CBS a condurre il Late Show with David Letterman, in diretta competizione con il Tonight Show. Una rivalità quella fra lui e Leno che rimane argomento in voga per molti anni. Nel 2011 esce la notizia di una minaccia di morte a Letterman postata su un sito web frequentato da estremisti affiliati ad Al-Qaeda a causa di una battuta fatta dal conduttore sulla morte del leader Ilyas Kashmiri: “Le autorità del Dipartimento di Stato stanno indagando - dice Letterman nella puntata del 22 agosto - Non prendono la cosa alla leggera. Stanno facendo indagini, interrogatori, c'è una pista elettronica, ma lo sanno tutti che è stato Leno”.
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Il Late Show with David Letterman
Il Late Show with David Letterman debutta sulla CBS il 30 agosto 1993 dallo storico Ed Sullivan Theater di New York. Presenze fisse nello show l'annunciatore Bill Wendell e il direttore d'orchestra Paul Shaffer con la sua band. Ne seguono anni in cui la rivalità con Leno si rispecchia negli indici di ascolto, alternativamente favorevoli all’uno o all’altro. Ma la realtà è che alcuni momenti dello show di Letterman sono rimasti nella storia della televisione. Come l’intervista nel 1994 a Madonna, star trasgressiva e decisa a mettere in difficoltà il conduttore tanto da accendersi un sigaro in diretta, dare al conduttore dello s*****o e dire la parola f**k ben 14 volte. O quella volta, l’anno seguente, in cui Drew Barrymore sale sulla scrivania di Letterman e, dopo un balletto, si alza la maglietta mostrando il seno. Poi c’è il momento in cui Letterman nel 2008, durante un’intervista assolutamente nella norma, cambiando di colpo il tono della conversazione chiede a Paris Hilton “com’era la prigione?”, alludendo a un arresto dell’ereditiera avvenuto pochi mesi prima e mandandola evidentemente in confusione. Tornando indietro, nel 1987 è Marcello Mastroianni a mettere invece in imbarazzo il conduttore parlando di come fosse pulita Los Angeles rispetto a Roma, dove invece c’erano molti escrementi di cane: “Non penso si possa dire m***a a quest’ora“, risponde un allibito Letterman. E ancora Roberto Benigni, che nelle sue visite a Letterman fa di tutto: balla, tenta di baciarlo, dice che da piccolo voleva fare il Papa e si dilunga in una serie infinita di “grazie”. Commovente il monologo dopo gli attentati dell’11 settembre 2011, quando il conduttore dice: “Se non ci credevate prima, è facile capire quanto poco possiate esserne convinti adesso. Se non ci credevate prima potete crederci ora. New York City è la migliore città al mondo”. Poi, nel 2009, Letterman ammette in diretta di aver avuto relazioni extraconiugali con alcune donne del suo staff e di essere stato vittima di un tentativo di estorsione da parte di una persona che era al corrente dei fatti.
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L’intervento al cuore nel 2000
Il Late Show with David Letterman nel 2000 ha anche altri conduttori, in un periodo in cui Letterman viene ricoverato e operato d’urgenza per un intervento al cuore per l'implementazione di un quintuplo bypass coronarico. Durante le prime settimane in ospedale, varie repliche del Late Show vengono introdotte da amici del conduttore fra cui Drew Barrymore, Robin Williams, Bonnie Hunt, Megan Mullally, Bill Murray, Julia Roberts, Bruce Willis, Jerry Seinfeld, Steven Seagal, Hillary Clinton, Danny DeVito, Steve Martin e Sarah Jessica Parker. Poi, più avanti, Letterman chiede che alcune celebrità assumano il ruolo di "conduttore ospite" e nuove puntate dello show vengono presentate - fra gli altri - da Bill Cosby, Kathie Lee Gifford, Dana Carvey e Janeane Garofalo. Letterman torna in studio il 21 febbraio 2000 e porta con sé i medici e le infermiere che lo hanno curato: “Queste sono le persone che mi hanno salvato la vita”. In studio, in quella puntata, anche i Foo Fighters che si esibiscono con il brano Everlong: “Il mio gruppo preferito, che suona la mia canzone preferita”, dice Letterman.
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L’addio alla televisione e l’ultima puntata
È il 3 aprile 2014 quando Letterman annuncia pubblicamente di volersi ritirare l’anno successivo. L’ultima puntata del Late Show va in onda il 20 maggio 2015 e viene vista da 13,76 milioni di persone nei soli Stati Uniti: partecipano Alec Baldwin, Barbara Walters, Steve Martin, Jerry Seinfeld, Jim Carrey, Chris Rock, Julia Louis-Dreyfus, Peyton Manning, Tina Fey e, ovviamente, Bill Murray. L’episodio termina con un video che racchiude i momenti più memorabili dello show, mentre i Foo Fighters - di nuovo - suonano Everlong. Appaiono sullo schermo anche George H. W. Bush, Bill Clinton, George W. Bush e Barack Obama, che scherzando dice: "Il nostro incubo nazionale è finalmente finito".
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L’inviato in India e l’arrivo su Netflix
L’anno successivo, Letterman fa il corrispondente ospite allo show documentaristico sui cambiamenti climatici intitolato Years of Living Dangerously: va in India, dove intervista il primo ministro Narendra Modi e documenta gli sforzi del Paese nell'espandere la propria rete energetica, alimentare l'economia e portare l'elettricità per la prima volta a 300 milioni di cittadini. Nel 2018 lancia su Netflix un nuovo programma, intitolato Non c'è bisogno di presentazioni (My Next Guest Needs No Introduction) e composto da 7 puntate che vengono rilasciate mensilmente (visibili anche su Sky Q e tramite la app su Now Smart Stick). Nella prima stagione partecipano Barack Obama, George Clooney, Malala Yousafzai, Jay-Z, Tina Fey e il conduttore radiofonico americano Howard Stern. Nella seconda stagione tocca a Kanye West, Ellen DeGeneres, Tiffany Haddish, Lewis Hamilton e Melinda Gates. La terza stagione, uscita nel 2020, ospita Kim Kardashian, Robert Downey Jr., Dave Chappelle e Lizzo.
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