Prima della Scala 2025, il menu della Cena di Gala è firmato dallo chef Davide Oldani
SpettacoloLa Cena di Gala della Prima alla Scala sarà un'esperienza gastronomica memorabile, firmata dallo chef 2 stelle Michelin Davide Oldani, che trasforma la tradizione italiana in eleganza contemporanea. Domenica 7 dicembre, dopo l'inaugurazione della stagione, oltre 500 ospiti saranno accolti nella storica Società del Giardino per una serata all'insegna di musica, cultura e alta cucina, che rinnova la collaborazione tra Caffè Scala e la Fondazione Teatro alla Scala per l'evento mondano milanese più esclusivo dell'anno
Domenica 7 dicembre, dopo l'inaugurazione della stagione con Una Lady Macbeth nel distretto di Mcensk, oltre cinquecento ospiti saranno accolti nella storica Società del Giardino per una serata all'insegna di musica, cultura e alta cucina, che rinnova la collaborazione tra Caffè Scala e la Fondazione Teatro alla Scala per l'evento mondano milanese più esclusivo dell'anno.
A firmare il menu della cena più importante dell’anno sarà lo chef Davide Oldani, che ha accolto l’invito con grande emozione. “È un privilegio poter onorare la mia città natale con la mia cucina. Amo Milano in ogni suo aspetto, e l’appuntamento del 7 dicembre racchiude tutto ciò che di bello può offrire: cultura, musica, canto e, a corollario, il cibo. Il menu è stato pensato con alcuni tocchi milanesi su una base di cucina italiana classica.”
L'evento
Il coordinamento dell’intero evento sarà affidato, come da tradizione, a Salvatore Quartulli, figura di riferimento nel mondo dell’ospitalità, Maestro nell’organizzazione di eventi e professionista riconosciuto per la sua capacità di trasformare ogni ricevimento in un’esperienza di eccellenza. La sua direzione rappresenta da anni uno degli elementi distintivi del servizio che accompagna questa serata così attesa. Come sottolinea Salvatore Quartulli: “Dietro le quinte c’è un grande lavoro di coordinazione: la sinergia tra sala e cucina dev’essere perfetta. Un vero e proprio mini esercito formato da sette Maître, sessanta camerieri, trenta Sommeliers e dieci addetti alla movimentazione servirà gli oltre cinquecento ospiti della Cena.”
la cena a cura di Davide Oldani
La serata alla Società del Giardino si aprirà con un aperitivo a passaggio, seguito dalla cena a cura di Davide Oldani, servita da un team di maggiordomi specializzati. I piatti proposti dallo chef: Artisia – “Spaghetto” e crema di cavolfiore; Vellutata di zucca con semi tostati, polvere di caffè e sciroppo al balsamico; Baccalà tiepido setato con uvetta appassita; Cappelletti al burro nocciola e profumo di erba salvia; “Rustin Negàa” di vitello con spinaci e fico al vino passito; Dolce al cioccolato mandorla e salsa all’arancia. In abbinamento, i vini delle tenute della famiglia Moretti, con Bellavista partner ufficiale del Teatro alla Scala sin dal 2004. Nei calici: Bellavista Brut Franciacorta Teatro alla Scala 2021, etichetta dedicata e vino della Prima d’Opera; Petra Toscana Merlot Quercegobbe 2023; Sella & Mosca Alghero Rosso Liquoroso Riserva Anghelu Ruju.
Approfondimento
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Le parole di Francesca Moretti, figlia del fondatore Vittorio ed enologa di Bellavista
“Per noi è un onore partecipare ogni anno alla cena della Prima. Con il Teatro alla Scala non abbiamo solo una partnership, ma una vera amicizia. Quest’anno la presenza di Davide Oldani, che ha mosso i suoi primi passi sulla collina Bellavista a L’Albereta a fianco del maestro Gualtiero Marchesi, è un’emozione che rende tutto ancora più significativo. E altrettanto preziosa è la collaborazione ormai decennale con Caffè Scala, con cui condividiamo visione e professionalità.”
La mise en place: eleganza senza tempo
La tavola, pensata come un palcoscenico discreto ma di grande raffinatezza, nasce dal gusto per il dettaglio e dall’armonia estetica. La mise en place prevede un tovagliato avorio realizzato appositamente per la serata, accompagnato da tovaglioli in lino. I coperti saranno impreziositi da un sottopiatto e da un piattino pane in vetro con bordo oro, da eleganti piatti in finissima porcellana anch’essi bordati in oro, e da una posateria dorata che completa l’insieme con un tocco prezioso. I bicchieri in cristallo, arricchiti da una delicata serigrafia floreale e rifiniti da un elegante bordo oro, contribuiranno a ricreare un’atmosfera luminosa e armoniosa, mentre la scelta della sedia Chiavarina nera offrirà un contrasto raffinato e contemporaneo, perfettamente in linea con l’estetica della serata.
Approfondimento
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Scenografie e allestimenti: protagonista anche questo anno NABA, Nuova Accademia di Belle Arti
L’allestimento delle decorazioni della cena è stato affidato agli studenti del Triennio in Scenografia di NABA: Emily Burani, Giulia De Matteis, Fabio Lucchesi, Federica Maggioni, Giulia Magistri, con la guida di Margherita Palli, Set Design Advisor dell’Accademia, e il coordinamento di Margherita Airaghi.
Il progetto si ispira all’Art Déco, uno stile caratterizzato dalle forme geometriche, prese in prestito dal cubismo e dall’arte astratta, reso popolare dall’Exposition Internationale des Arts Décoratifs et Industriels di Parigi nel 1925, per la palette di colori, l’allestimento caratterizzato da candele, fiori, ed elementi in vetro per enfatizzare il centro tavola, e gli elementi in oro, e per il menù decorato con nastri di seta e organza.
Sostenibilità e impegno sociale
Quest’anno Caffè Scala compie anche un passo significativo nel suo percorso di crescita, avviando ufficialmente il processo per ottenere la certificazione di sostenibilità. Una scelta che ribadisce l’impegno dell’azienda verso un modello di ospitalità responsabile, attento all’ambiente e al corretto utilizzo delle risorse. In ogni evento, e in particolare in una serata di gala come quella del 7 dicembre, l’attenzione ai dettagli non si limita all’eleganza, ma si estende a un modello di accoglienza responsabile e attento all’ambiente.
Con questo stesso spirito si inserisce la collaborazione con Angel Flowers, realtà impegnata nel recupero dei fiori al termine di serate di gala e grandi eventi. Gli allestimenti floreali utilizzati per la Cena del Dopo Scala verranno raccolti e ridistribuiti in ospedali, centri di cura e luoghi che accolgono persone in situazioni di fragilità, trasformando la bellezza di un evento esclusivo in un gesto di gentilezza capace di illuminare contesti dove un momento di serenità può fare la differenza.
Accanto a questo impegno sociale, Caffè Scala conferma anche la propria attenzione verso la formazione delle nuove generazioni. Per la serata del 7 dicembre saranno coinvolti alcuni dei migliori studenti della Scuola Alberghiera Olmo di Cornaredo, che affiancheranno i professionisti di cucina, pasticceria e sala vivendo un’esperienza formativa d’eccellenza. Un’occasione preziosa per i giovani talenti, che potranno partecipare attivamente alla realizzazione di uno degli eventi più prestigiosi dell’anno, portando entusiasmo, capacità e una visione fresca nel cuore dell’organizzazione. La collaborazione tra Caffè Scala e Fondazione Teatro alla Scala prosegue così nel segno della qualità e dell’eleganza, unendo l’arte musicale e quella culinaria in un dialogo capace di rendere questa serata, ancora una volta, un momento davvero speciale.