L'attore statunitense, cover star del numero di dicembre della rivista, racconta le sfide del suo ultimo film al cinema, "Marty Supreme". Chalamet aveva debutatto in copertina su British Vogue nel 2022
Timothée Chalamet ha iniziato ufficialmente la promozione del suo ultimo progetto cinematografico, Marty Supreme, la pellicola che attraversa i generi di Josh Safdie che, negli Stati Uniti, arriverà nelle sale il giorno di Natale.
In attesa del debutto del film, un biopic sportivo raccontato con toni da commedia e non solo, il divo americano ha posato per Vogue US, un fatto che resta eccezionale per la prestigiosa rivista di moda che raramente ha concesso nella sua storia editoriale la posa principale ad un uomo.
Chalamet, però, ha già ricevuto questo onore perché nel 2022 fu il protagonista della copertina di British Vogue, nella stagione in cui promuoveva il film Bones and All.
Tre anni dopo, con alle spalle altri successi, da Wonka ai due film di Dune, all'Oscar sfiorato con A Complete Unknown, la posta in gioco è ancora più alta.
Gli scatti per Vogue di Annie Leibovitz
Timothée Chalamet è sulla copertina di Vogue per la seconda volta, un traguardo che conferma la centralità assoluta dell'attore americano nello star system internazionale, candidato due volte all'Oscar (la prima, per il cult di Guadagnino Chiamami col tuo nome).
Chalamet sta per affidare al giudizio del grande pubblico Marty Supreme, film a cui lavora da anni e che l'ha tenuto impegnato con larghe sessioni di ping-pong, disciplina nella quale si è misurato davvero per essere all'altezza del suo personaggio, il campione americano Marty Mauser.
Nulla di strano per un attore che prende tutto molto sul serio (i fan ricorderanno il fatto che per interpretare Bob Dylan in A Complete Unknown aveva imparato a suonare l'armonica, tra le altre cose) e che mentre ritirava il premio SAG, a inizio anno, ha detto a chiare lettere di aspirare alla grandezza.
Grande è anche lo scenario nel quale Annie Leibovitz l'ha fotografato per Vogue.
Chalamet e la fotografa americana sono stati nel Nevada, scattando negli spazi immensi di "City", installazione di Michael Heizer costruita tra il 1970 e il 2022, che è parte del paesaggio del deserto.
Gli scatti del servizio all'interno sono notevoli. Gli spazi aperti dove Chalamet spesso è piccolissimo, rendono bene l'idea del futuro e dell'assenza di confini per il talento dell'attore che a dicembre spegnerà trenta candeline.
Online, gli utenti sui social si sono divisi sul lavoro che offre meno spazio alla moda di un tradizionale servizio fotografico ospitato dalla rivista. La fotografa americana, la cui fama è legata ai suoi leggendari lavori per Vogue, però, ha certamente puntato sulla concettualità e la scelta di una location così iconica lo conferma.
La copertina, invece, mostra Chalamet a figura intera in uno scenario cosmico ricreato in grafica. L'attore, che indossa jeans con ricami a fiori e soprabito color burro, ha la testa rasata, hairstyle recente legato probabilmente alle riprese di Dune: Parte 3 e che vedremo ancora, molto probabilmente, alle première di Marty Supreme nelle prossime settimane.
La vita privata oltre i film
L'intervista di Vogue, fa il punto sulla vita e la carriera di Chalamet che sembra inarrestabile e sempre più pronto ad abbracciare personaggi e progetti che stimolino la sua crescita.
In Marty Supreme il ventinovenne è interprete principale e produttore, un doppio ruolo che allarga le possibilità di concorrere per i maggiori riconoscimenti della stagione cinematografica.
Josh Safdie lo ha scelto come protagonista di questa storia che parla solo in parte di sport ma che racconta l'ambizione di un giovane uomo coraggioso, sfacciato e irresistibile, una parte per cui il divo di Dune era semplicemente perfetto.
Il lavoro non manca a Chalamet che ogni anno è sempre impegnato con almeno due grandi produzioni a Hollywood ma con Vogue l'attore ha anche parlato anche di ciò che sta vivendo lontano dal set.
L'attore, che da alcuni anni ha una relazione con Kylie Jenner, non ha fatto alcun commento sulla sua compagna ma, a margine, ha affrontato il discorso sulla parternità, una cosa che vede certmente nel suo futuro.
Ricollegandosi a Dune, Chalamet ha menzionato i cambiamenti nella vita privata dei suoi colleghi coetanei, da Zendaya che è fidanzata ufficialmente ad Anya Taylor-Joy, sposata. Nulla è escluso, insomma, e tutto è sul tavolo.