Paolo Sorrentino, l'installazione "La Dolce Attesa" per il Salone del Mobile 2025

Spettacolo

Vittoria Romagnuolo

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Dall'8 al 13 aprile l'installazione del regista premio Oscar alla Fiera di Milano Rho è un viaggio che" stordice e ipnotizza", un invito a ripensare il tempo dell'attesa e a ritrovare il valore della pazienza mentre capiamo il nostro destino

A Milano la Design Week (LA GUIDA) è l'occasione per scoprire nuove connesioni tra cinema ed espressioni creative riconducibili ad altri universi.
Dopo le stanze oniriche progettate nel 2024 da David Lynch, Paolo Sorrentino è l'autore del nuovo progetto-installazione per il Salone del Mobile 2025 che si intitola "La Dolce Attesa".
L'installazione, che occupa i padiglioni 22-24, è visitabile a Fiera Milano Rho dall'8 al 13 aprile, ovvero, nei giorni in cui è aperta l'esposizione.

Il tema dell'attesa, tra angoscia e bellezza  

Settimana da ricordare per Paolo Sorrentino, fresco delle quindici candidature ai Premi David di Donatello 2025 del suo ultimo film Parthenope, e guest star del Salone del Mobile 2025 per con un'opera da esplorare ma che emoziona al pari di quelle da lui firmate per il grande schermo.
"La Dolce Attesa" esplora, come suggerisce il titolo, il sentimento dell'attesa che si materializza in un'esperienza umana che tutti hanno prima o poi sperimentato nella vita.
L'attesa come tempo di sospensione ma anche di angoscia, un momento greve che l'autore partenopeo inganna con la bellezza.
La meraviglia dell'esperienza dell'attraversamento fisico dei padiglioni allestiti di rosso (colore dominante dell'installazione), distrae dai pensieri e spinge l'uomo/osservatore al recupero di un tempo che non corre via.
Un'educazione alla pazienza che passa per la sosta su poltrone su cui ci si sdraia per osservare un cuore pulsante che brilla delle sfaccettature del cristallo.
Paolo Sorrentino ha immaginato l'attesa più angosciante, quella di quando si aspetta un responso del medico. Per questo, prima di accedere al padiglione, si ritira un ticket col numero, come si fa negli ambulatori.

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La visita all'installazione è già sold out

Per "La Dolce Attesa", il progetto-installazione realizzato per il Salone 2025, Paolo Sorrentino ha scelto di collaborare con la scenografa di larga esperienza Margherita Palli, e con Max Casacci, musicista co-fondatore dei Subsonica, che ha creato il tessuto sonoro dell'opera.
"La Dolce Attesa" coinvolge tutti i sensi ed è un'esperienza che "stordisce e ipnotizza", ha detto Sorrentino.
Questa specifica riformulazione del concetto di attesa non implica lo stare fermi ma mette il visitatore in movimento.
Ritrovando lo spazio della pazienza, dove tutto scorre in maniera lenta, si è costretti ad andare. "Un piccolo viaggio, come da bambini, su giostre rassicuranti”, ha aggiunto il regista.

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