La star del kolossal di Ridley Scott, considerata una icona di stile contemporaneo, ha messo a disposizione degli utenti della piattaforma di compravendita di articoli di seconda mano, alcuni capi del suo guardaroba personale visti nel recente nel tour di promozione del suo ultimo film. Non è la prima volta che lo fa per raccogliere fondi per una buona causa
Paul Mescal, la star de Il Gladiatore II di Ridley Scott, compirà la sua buona azione per Natale raccogliendo fondi a favore di una organizzazione no-profit di cui si interessa da diverso tempo, la Pieta.
L'attore irlandese ha previsto di raccogliere una cifra di poco superiore a tremila cinquecento sterline da destinare alle iniziative dell'organizzazione che in Irlanda si occupa dei bisogni di chi è affetto da depressione e problemi di salute mentale e di prevenire i suicidi.
Come ha intenzione di farlo? Vendendo i suoi abiti usati su Vinted, più precisamente alcuni capi e accessori indossati di recente nel tour promozionale del sequel del Gladiatore e che i suoi fan riconosceranno sicuramente.
Mescal, icona di stile che ama la moda vintage
Paul Mescal è una celebrità dallo stile semplice eppure inconfondibile, merito delle scelte di guardaroba selezionate per lui da Felicity Key (che tra i suoi clienti ha molti volti della Young Hollywood, da Kit Connor a Meg Bellamy, ad Alana Haim) e dal suo gusto personale di giovane uomo classe 1996, influenzato dalla passione per i capi sportivi e per quelli minimali, un po' grunge delle decadi in cui era un ragazzino che pensava che nel suo futuro avrebbe giocato a calcio.
Mescal ha la passione per la moda vintage, quando non è vestito Gucci, brand di cui è volto ufficiale da quando è iniziata l'epoca De Sarno, non è difficile vederlo indossare capi che profumano di quel passato relativamente recente - gli anni Novanta e i primi del Duemila - che lo appassiona.
Nemmeno adesso che ha una stylist che lo segue notte e giorno e che è diventato uno dei divi del grande schermo più fotografati, rinuncia a mettere qualcosa di vintage nel suo look.
Per questo nella selezione che Felicity Key ha messo sul suo profilo personale Vinted per conto dell'attore (si chiama @felicitykeystudio) ci sono articoli di collezioni recenti e t-shirt vecchissime di provenienza ignota.
C'è quindi il maglione di cashmere a righe indossato alla sua recente apparizione al Saturday Night Live ma anche una t-shirt bianca e blu col numero 83 e la scritta “Baby”.
Ci sono degli stivaletti stile texano di cuoio di Jimmy Choo e i jeans con cui ha registrato un'intervista virale con dei cuccioli di cane. E poi ci sono i pezzi imperdibili, come il cardigan aderente di maglia di Hades che ha fatto discutere la community dei social sul fatto che, sì, è giunta l'ora anche per gli uomini di permettersi un capo che abbiamo tradizionalmente visto nel lato femminile dell'armadio.
Mescal è uno sperimentatore e indossa senza paura i mocassini con le calze bianche a coste e jeans a vita alta in stile anni Cinquanta e gli shorts sportivi corti (cortissimi?) con la camicia di popeline elegante.
Al pari dei suoi coetanei ha fatto della moda un manifesto della propria libertà personale, fatta di stile senza regole, senza genere e senza eccessi, per questo la Generazione Z lo ama.
Anche quando ha indossato lo smoking sul tappeto rosso ha dato prova di cavarsela senza prestare il fianco alla classicità.
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Quando apre la vendita su Vinted
Il mix disinvolto di stile che mescola lusso a capi low profile anche vecchissimi si percepisce anche nella selezione che su Vinted sarà messa in vendita a partire da lunedì 16 dicembre.
La probabilità che tutto sparisca nel giro di pochissimo è molto alta, del resto, è famosa la vendita record (sempre a scopo benefico) di una catenina d'argento che Mescal aveva indossato durante le riprese di Normal People, serie di culto tra i giovanissimi, unico vezzo del guardaroba del suo personaggio, Connell, che un compratore ha pagato circa settanta mila euro.
Anche in quel caso Mescal aveva devoluto il ricavato a Pieta. L'attore ha ammesso di essere sensibile alla causa del suicidio a causa dei casi avvenuti nella sua comunità in Irlanda che gli hanno dato modo di capire quanto il problema fosse reale e urgente.
Lui stesso, nella sua carriera, ha avuto modo di mettersi alla prova con personaggi fragili, vedi il protagonista di Aftersun, il film per cui è stato candidato al premio Oscar.
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