Prima della Scala, oltre 12 minuti di applausi per la Forza del Destino. VIDEO

Spettacolo
Chiara Ribichini

Chiara Ribichini

©IPA/Fotogramma

Successo per la Forza del Destino di Verdi che ha inaugurato la stagione con la direzione di Riccardo Chailly e la regia di Leo Muscato. Pubblico in piedi e fiori giù dal loggione per i protagonisti. Il regista: “Speriamo di avere instillato nei cuori e nelle menti un pensiero di pace”. Emozionata Anna Netrebko al termine dello spettacolo: “Amo la musica, amo quello che faccio e ci metto il cuore”. E alle isolate contestazioni che ha ricevuto perché russa risponde: “Nessuno ha fatto buuu alle mie arie”

Oltre 12 minuti di applausi per La Forza del Destino di Giuseppe Verdi diretta da Riccardo Chailly e con la regia di Leo Muscato che ha inaugurato la stagione del Teatro alla Scala. Sul palco reale, al centro, la senatrice a vita Liliana Segre al posto del presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Parigi per la riapertura di Notre Dame. Con lei alcune delle massime cariche dello Stato tra cui il presidente del Senato Ignazio La Russa e il ministro della Cultura Alessandro Giuli (I VIP PRESENTI).
In apertura, subito dopo l’inno, si è sentito gridare “Salvate Sant'Agata”, la villa di Verdi in provincia di Piacenza ora in vendita per dispute fra gli eredi.

Un inno di pace

 

In scena una guerra trasversale che parte dal 700 e arriva ai giorni nostri.
“La Forza del Destino parla di guerra, dell’idea di vendicarsi. Noi pensiamo sempre che l’umanità stia facendo dei progressi ma alla fine l’opera di Verdi racconta una storia di tutti i tempi, anche del nostro” sottolinea a Sky Tg24 il sovrintendente del Teatro alla Scala Dominique Meyer.
“Quanto sarebbe bello se il teatro potesse davvero contribuire a far cessare le guerre ma non abbiamo questo potere. Speriamo almeno di avere instillato nei cuori e nelle menti delle persone un pensiero di pace” dice il regista Leo Muscato al termine dello spettacolo.
Ed è potente l’urlo di pace invocato da Anna Netrebko, nei panni di Donna Leonora, nel quarto atto quando, tra le macerie, canta “Pace mio Dio”, una delle arie più belle di tutta l’opera.

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l'emozione a sipario chiuso

 

Applausi, fiori che volano giù dai palchi per tutti gli artisti che sono chiamati più volte al proscenio per tutti gli artisti. E a sipario chiuso restano l’emozione e la commozione nei loro occhi. “Non so davvero cosa dire, sono contentissima” dice Vasilisa Berzhanskaya (Preziosilla) dietro le quinte. Così Brian Jagde (Don Alvaro), chiamato a sostituire Jonas Kaufmann un po’ all’ultimo alla sua prima Prima: “Mi sembra che abbiamo fatto una buona recita no? Paura? No io canto per la musica”. “È un po’ come una cattedrale – scherza il baritono francese Ludovic Tézier (Don Carlo) nel giorno della riapertura di Notre Dame – si legge su diversi piani e ci permette ogni volta che la affrontiamo di rinnovare il piacere di farla”. Anna Netrebko, la star della lirica, si presenta ai giornalisti dietro le quinte dopo essersi tolta i vestiti di scena con indosso un abito bianco e gli occhi ancora lucidi. “Amo la musica, amo quello che faccio e ci metto il cuore” dice.
E alle isolate contestazioni dovute, come ha sottolineato il Sovrintendente Dominique Meyer, al fatto che sia russa risponde lanciando un bacio e sottolineando: “Nessuno ha fatto buuu alle mie arie”.

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