Oggi è il centenario della scomparsa di uno dei più grandi compositori italiani, considerato tra i maggiori e più significativi operisti di tutti i tempi. Ecco le sue opere liriche più memorabili, da Tosca a Madama Butterfly, passando per La bohème e Manon Lescaut
Oggi è il centenario della morte di uno dei più grandi compositori italiani, considerato uno dei maggiori e più significativi operisti di tutti i tempi. Parliamo di Giacomo Puccini, scomparso a Bruxelles il 29 novembre 1924. Ecco le sue opere liriche, da Tosca a Madama Butterfly, passando per La bohème e Manon Lescaut. In questa fotografia, vediamo Puccini immortalato nel 1890 circa
Le Villi fu rappresentata per la 1° volta al Teatro dal Verme di Milano nel 1884 in un atto. Poi fu rielaborata in 4 versioni. Le Villi è l'opera d'esordio del compositore. In origine era formata da un unico atto suddiviso in 2 parti. Il successo spinse Ricordi ad accogliere Puccini nella scuderia. Gli venne commissionata una 2° opera, Edgar. Nella foto, il "Concerto di Gala per il 150° Anniversario di Puccini" al Rose Theater nel 2008 (direttore d'orchestra Francisco Bonnin, Michael Chioldi, Julianna Di Giacomo e Adam Diegel durante Le Villi)
Edgar esordì al Teatro alla Scala di Milano nel 1889 in quattro atti. La quarta versione, ridotta a tre atti, fu rappresentata al Teatro de la Ópera di Buenos Aires nel 1905. Quest'opera lirica in quattro atti di Giacomo Puccini è su libretto di Ferdinando Fontana
Manon Lescaut, su libretto di Luigi Illica, Marco Praga, Domenico Oliva, debuttò al Teatro Regio di Torino nel 1893 in quattro atti. Una seconda versione fu presentata al Teatro Coccia di Novara nello stesso anno. Ispirata al romanzo dell'abate Antoine François Prévost Storia del cavaliere Des Grieux e di Manon Lescaut (1731), l'opera fu composta fra l'estate del 1889 e l'ottobre del 1892. Ecco uno spartito manoscritto di Giacomo Puccini
La bohème, su libretto di Illica e Giacosa, fu rappresentata per la prima volta nel 1896. Il debutto avvenne al Teatro Regio di Torino, dove riscosse subito successo. L’opera è ispirato al romanzo di Henri Murger Scene della vita di Bohème
Tosca, anch’essa con libretto di Illica e Giacosa, esordì a Roma nel 1900. La prima rappresentazione ebbe luogo al Teatro Costanzi con grande risonanza. Il libretto deriva dal dramma La Tosca di Victorien Sardou del 1887. Nella foto, la soprano Anna Netrebko durante Tosca al Teatro alla Scala a Milano nel 2019
Madama Butterfly debuttò al Teatro alla Scala di Milano nel 1904 in due atti. Subì varie revisioni, culminando nella quinta versione del 1920 al Teatro Carcano di Milano. Madama Butterfly è un'opera in tre atti di Giacomo Puccini su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica, definita nello spartito e nel libretto "tragedia giapponese" e dedicata alla regina Elena, all'epoca sovrana consorte d'Italia
La fanciulla del West è un'opera in tre atti di Giacomo Puccini, su libretto di Guelfo Civinini e Carlo Zangarini. La prima rappresentazione avvenne con successo al Teatro Metropolitan di New York il 10 dicembre 1910, diretta da Arturo Toscanini, con Emmy Destinn, Enrico Caruso, Pasquale Amato, Angelo Badà e Antonio Pini-Corsi. La seconda versione fu presentata alla Scala di Milano nel 1912
La rondine è un'opera lirica in tre atti di Giacomo Puccini, su libretto di Giuseppe Adami. Originariamente concepita come operetta, in forza di un contratto con gli impresari del Carltheater di Vienna, Puccini, insoddisfatto dell'impianto drammatico conferito dai librettisti Heinz Reichert ed Alfred Maria Willner, volle trasformare La rondine in un'opera vera e propria affidandosi al commediografo italiano Giuseppe Adami. La rondine ebbe la sua prima all’Opéra di Monte Carlo nel 1917. Nella foto, vediamo Doreen Doyle nel ruolo di Magda ne La rondine nel 1965
Il Trittico è il titolo di 3 opere in un atto di Giacomo Puccini: Il tabarro su libretto di Giuseppe Adami, Suor Angelica e Gianni Schicchi su libretto di Giovacchino Forzano. Inizialmente compose solo Il tabarro (l'idea originaria gli venne dall'ascolto a Parigi nel 1912 del dramma La houppelande di Didier Gold). Nella foto, Puccini in un ritratto del 1910
In seguito, Giacomo Puccini accompagnò il dramma Il Tabarro con altri 2 lavori di carattere diverso: Suor Angelica, scritta tra la fine del 1916 e l'inizio del 1917, e Gianni Schicchi, terminato nella primavera del 1918. Nella foto, Giacomo Puccini in un ritratto del 1890 circa
Gianni Schicchi è un'opera comica in un atto di Giacomo Puccini, su libretto di Giovacchino Forzano basato su un episodio del Canto XXX dell'Inferno di Dante. Fa parte del Trittico. La prima assoluta ha avuto luogo il 14 dicembre 1918 al Metropolitan di New York
L’ultima opera di Puccini, Turandot, rimase incompiuta a causa della morte del musicista nel 1924. Fu completata da Franco Alfano. Opera in 3 atti e 5 quadri, su libretto di Giuseppe Adami e Renato Simoni. La 1° rappresentazione fu nell'ambito della stagione lirica del Teatro alla Scala di Milano il 25 aprile 1926, con Rosa Raisa, Francesco Dominici, Miguel Fleta, Maria Zamboni, Giacomo Rimini, Giuseppe Nessi e Aristide Baracchi sotto la direzione di Arturo Toscanini. Nell’immagine, poster dell'opera alla Scala di Milano, 1926