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BigMama all'Onu, il discorso su body shaming e bullismo ai giovani nel Palazzo di Vetro

Spettacolo
©Ansa

La cantante reduce dal Festival di Sanremo ha portato il suo messaggio e il racconto della sua esperienza personale davanti a un pubblico di duemila giovani arrivati da tutto il mondoper il programma di formazione 'Gcmun talks'

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Dal palco di Sanremo all’aula dell’Assemblea Generale dell’Onu. Il viaggio di BigMama continua, e dopo aver cantato la sua La rabbia non ti basta al Festival, ha potuto portare il suo messaggio inclusivo di body positivity davanti a una pleta di duemila liceali venuti da tutto il mondo per il programma di formazione 'Gcmun talks' voluto da United Network, una organizzazione associata al Dipartimento di Global Communications delle Nazioni. “Per tutta la vita mi hanno fatto credere di essere completamente sbagliata”, ha raccontato la musicista, “la musica mi ha salvata davvero”.

Giudicata per il suo aspetto

Per anni, ha raccontato, ha dovuto sopportare un giudizio sommario sulla sua persona: "Il mio fisico faceva in modo che la gente mi valutasse come 'non abbastanza' prima ancora che mi si potesse davvero conoscere". E convivere con tutti gli stereotipi grassofobici: "Nell'immaginario degli altri una persona grassa è una persona svogliata, pigra, non attiva, non intelligente, che non ha voglia di migliorare. Per una persona come me sognare era inutile", ha detto in inglese ai ragazzi venuti a New York, dove lei non era mai stata prima.

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ANNI DI BULLISMO VERBALE E FISICO

BigMama è intervenuta dopo l'architetto Mario Cucinella per ripercorrere le tappe della sua storia personale: "Vengo da un Paese molto piccolo con una mentalità altrettanto piccola. Ho dovuto sopportare anni di bullismo, verbale e fisico. Ogni giorno della mia infanzia e adolescenza lo ricordo pieno di parole di odio. 'Cicciona, fai una dieta, fai schifo'. Ho cercato per anni di evitare la sofferenza stando in silenzio. La prima risposta è stata la rabbia. A 13 anni ho scritto il mio primo pezzo, Charlotte, un rap che parla di suicidio e autolesionismo, e per tre anni l'ho tenuto tutto per me. BigMama e' nata quando ho avuto la forza di metterlo su YouTube". 

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UN NUOVO DISCO IN ARRIVO

La cantante ha parlato del suo periodo milanese, quando si sentiva "più bella del solito ma aveva ancora paura delle persone", poi della malattia, un linfoma di Hodgkin diagnosticato poco prima che firmasse il suo primo vero contratto discografico e superato dopo 12 sessioni di chemioterapia: "È stato il periodo più buio della mia vita", ha detto. "La musica mi ha salvata davvero. Sono guarita, e quel periodo mi ha insegnato finalmente che io merito il primo posto. Che se non amo me stessa, nessuno lo fa al posto mio. Che se non salvo me stessa, nessuno lo farà per me. Come in La rabbia non ti basta: credere nei propri sogni salva".  Il 10 marzo BigMama compirà 24 anni, due giorni dopo l’uscita del suo nuovo album, Sangue. Un disco, ha spiegato, "dalle parole meno taglienti" che “racchiuderà ogni pezzettino della mia vita".