Angelina Jolie, il suo Atelier di moda sostenibile firma una collaborazione con Chloé

Spettacolo

Vittoria Romagnuolo

©IPA/Fotogramma

La diva di Hollywood è la musa ispiratrice di una capsule collection stilisticamente orientata ai pezzi chiave del suo guardaroba personale. L'attrice premio Oscar ha scelto Gabriela Hearst, designer con cui c'è una grande comunione di intenti, per muovere i primi veri passi nel mondo della moda

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A poche settimane dal lancio di Atelier Jolie, il brand di moda etico, democratico ed inclusivo, la sua fonder premio Oscar, Angelina Jolie, annuncia il suo primo progetto, una capsule collection che sarà realizzata dall'attrice in collaborazione con la Maison Chloé e dunque con la stilista di fama mondiale Gabriela Hearst. Specificità di questa capsule, già attesissima, saranno la fabbricazione, sostenibile e green, e lo stile, quest'ultimo dichiaratamente ispirato a quello della Jolie, icona di Hollywood venerata da generazioni di fan.

La capsule collection etica e green

Attrice, attivista, da qualche tempo stilista ma, adesso, anche musa. Angelina Jolie sta entrando in una nuova fase della sua vita e della sua carriera con il piglio di chi è assolutamente consapevole di poter utilizzare i suoi mezzi a favore di cause sempre più alte e nobili.

Se la moda può essere il veicolo per sensibilizzare il pubblico al tema dell'inquinamento da vestiti e le collezioni possono essere frutto del lavoro di artisti emergenti, ben venga, allora, per Jolie il ruolo di musa ispiratrice per Chloé e Gabriela Hearst.
Le due donne, che da sempre credono nella necessità di coniugare creatività ed innovazione, sono partner perfette per questa capsule, sulla carta più che interessante.
Non si tratterà solo di design e stile: le due creative ci tengono a far sapere che l'intento è quello di rendere concreto un progetto moda che racconti forte e chiaro tutte le cose in cui credono, prima fra tutte l'ecologia poiché la capsule collection, a basso impatto ambientale, sarà la più sostenibile in assoluto realizzata da Chloé.

Frutto dell'impegno di aziende composte da un'alta percentuale di donne, la capsule impiegherà tessuti di stock e e avrà la certificazione B Corp. Alla trasparenza si aggiunge anche la ricaduta benefica delle vendite i cui proventi saranno impiegati da Jolie per finanziare il team di sarti ed artigiani del suo Atelier che, in questo senso, è ancora in fase di sviluppo.

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Gabriela Hearst è orgogliosa della partnership con Atelier Jolie, ennesimo traguardo rimarchevole della sua attività nel mondo della moda che è riconosciuta globalmente per eticità e trasparenza (Chloé ha ottenuto la B Corp nel 2021). Dall'altra parte, anche per Jolie era fondamentale esordire con un brand così apprezzato dalle donne, da quelle comuni a quelle ultra famose, tra cui Michelle Obama e Olivia Wilde. Lo scopo, ha fatto sapere l'attrice e stilista, sarà quello di ottenere una collezione di pezzi Ready-to-Wear che le donne vorranno indossare sentendosi perfettamente a proprio agio. Poche le anticipazioni a proposito dello stile che sarà sicuramente improntato a quello chic e senza tempo della diva di Changeling. Un successo commerciale annunciato, insomma.

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