Secondo l'accusa, l'attrice avrebbe venduto la propria quota dell'azienda vinicola acquistata con l'ex-marito all'oligarca russo Yuri Shefler
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Brad Pitt ha accusato nuovamente Angelina Jolie di aver venduto in segreto la sua quota dell’azienda vinicola Chateau Miraval, acquistata dall’ex-coppia nel 2008 nel sud della Francia per circa 55 milioni di euro, “per impadronirsi di profitti che non aveva guadagnato e per rientrare da un investimento che non aveva fatto”. In una nuova denuncia presentata il 1º giugno e ottenuta da CBS News, l’attore ha definito l’ex-moglie “vendicativa” dal momento che, come riporta il Daily Mail, entrambi avevano assunto un “impegno reciproco e vincolante” di non vendere la propria quota senza il consenso dell’altro. Pitt, invece, avrebbe scoperto dalla stampa che nel 2021 Jolie ha venduto in segreto la propria quota del 50% all’oligarca russo Yuri Shefler, “un estraneo, e ancora peggio, uno straniero con associazioni e intenzioni velenose” che “potrebbe cercare di ripulire la sua reputazione forzando un’associazione con uno degli attori più conosciuti e popolari del mondo”.
LA BATTAGLIA LEGALE
Già in passato Shefler aveva tentato di acquistare l’azienda vinicola di Pitt, un “business globale multimilionario e uno dei produttori di vino rosé più apprezzati al mondo”, ma il proprietario aveva rifiutato. “Come verrà dimostrato al processo, le azioni di Jolie sono state illegali, danneggiando gravemente e intenzionalmente Pitt e arricchendola ingiustamente” hanno dichiarato i legali dell'attore che, ora, ha chiesto di annullare la vendita.