Partendo dalle proteste sui social legate al lancio della bevanda alcolica "Delola", scopriamo come J.Lo ha costruito il suo impero, una e-mail alla volta, e di come i suoi film (disponibili su Sky Cinema nella collezione a lei dedicata) siano la cartina di tornasole per comprendere il talento, il senso dell'umorismo e le capacità imprenditoriali della star americana
Mercoledì ho ricevuto una mail: mittente “Jen”, soggetto: On the JLo. Non è la prima comunicazione “personale” che ricevo da Jen, intendo Jennifer Lopez e con me milioni di altre persone a cui lei sente di dovere comunicare qualcosa. Ammetto di essermi iscritta alla newsletter (la trovate qui)dell’artista quando ha sposato Ben Affleck alla Little White Wedding Chapel di Las Vegas nel Luglio 2022, con un matrimonio a sorpresa celebrato in quella catena di montaggio di matrimoni rapidi che sono le cappelle della città del Nevada. Lo stupore per la velocità dell’happy end del loro secondo round era solo pari alla constatazione della prontezza con cui in tempo reale JLo ne ha dato l’annuncio, sui suoi social e sul suo sito web: ci siamo sposati, ora iscrivetevi alla mia newsletter.
Ed io così ho fatto. On the Jlo: si chiamano così le email che arrivano agli utenti che si sono iscritti tramite una semplice piattaforma dal claim keep it on the jlo, con un gioco di parole tra il suo soprannome e la frase keep it on the down low, ovvero: teniamocelo per noi, per pochi intimi. Milioni di intimi.
Mercoledì JLo voleva parlarci di The Delola life. Come tutte le sue missive il contenuto è apparentemente personale: Lola, ci dice, è il mio soprannome, la mia parte più gioiosa, quella che balla sui tavoli, mi avrete visto lasciarmi andare con qualche cocktail a volte. Se vi mette a disagio non possiamo frequentarci! Alle foto più curate della campagna di marketing che lancia il suo alcolico, una versione di spritz dai vari gusti, perché é lì che vuole arrivare la newsletter, vengono alternate immagini più spontanee dell’artista che balla con un bicchiere in mano. Questa sono io! Ci garantisce, firmandosi Jennifer Lynn “Lola” Affleck.
Ed aggiungendo cosi un altro elemento alla sua identità. D’altronde era stato sempre via email che che la Lopez aveva annunciato non solo di essersi sposata, ma di avere cambiato cognome, assumendo quello di Affleck, scatenando dibattiti su questa usanza per alcuni patriarcale, per altri estremamente romantica, come dire:“dopo tre matrimoni questo me lo tengo”.
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Ma questa nuova JLo-Lola che degusta alcolici, i fan non se la sono, scusate il gioco di parole, bevuta. E dire che Jennifer Lopez è capace di farci credere quasi tutto. Almeno al cinema dove è la cameriera che fa innamorare il senatore (Un amore a 5 stelle), la commessa del supermercato senza laurea che scala le vette delle corporation di Manhattan (Ricomincio da me). Su Instagram, dove è stato riportato il lancio della bevanda con le più patinate foto della diva a Capri, location che avrebbe ispirato il prodotto, piovono le critiche. Cosa c’entra, si chiedono i commentatori, con te, che ti sei sempre dichiarata contro gli alcolici e che hai un marito ex alcolista? Jlo l’ha messa sul personale e i fan, o possibili clienti, rispondono con lo stesso tono emotivo, dichiarandosi delusi. Perché non creare un analcolico invece? Perché perpetuare la narrativa che per divertirsi bisogna bere? Ed infine: ma questa Lola chi è? Non era il soprannome che ti aveva dato Mark Anthony quando eravate amanti?
Il personale diventato commerciale può essere un boomerang e anche la prontezza con cui i dettagli del primo scambio di sì a Las Vegas e della successiva grandiosa cerimonia nella tenuta di lui in Georgia erano stati resi disponibili per il consumo ai fan, che con il romanticismo potevano anche accedere ad alcuni acquisti, aveva destato un certo numero di critiche. Ma non possiamo scordarci che il primo round di Bennifer, 20 anni fa, è imploso proprio a causa dell’impietoso scrutinio dei media. A questo giro, JLo sembrava dire, l’informazione la controllo io, riprendo possesso della comunicazione e nel frattempo ci guadagno.
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Io nel 2003 c’ero: i preparativi del matrimonio tra Affleck e Lopez erano in corso mentre le due star si sottoponevano al press tour di Amore estremo- tough love. Le intervistai separatamente, dopo avere garantito agli addetti stampa di non toccare temi personali. Jen era impeccabile, Ben era nervoso. Il film lo avevo visto la sera prima al Century City Studio Lot della Sony a Los Angeles, ovvero dove i film li girano. Era un action movie leggero: lui criminale, lei spietata killer impegnati in un rapimento, si sarebbero inevitabilmente innamorati. Lo scrutino sugli attori, anche se affiancati da pesi massimi come Al Pacino, era parossistico. Fare interviste in un clima del genere non è facile, ma me la cavai perché tutto quello che volevano era che non venissero fatte domande sugli imminenti sposalizi: un affare da mille e una notte per cui si vociferava che JLo avesse assunto delle sosia da piazzare in location e matrimoni finti, per depistare i paparazzi. Né l film né la coppia ressero a tutta questa pressione. Affleck e Lopez si lasciarono.
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Come non apprezzare allora il suo sense of humor quando si è prodotta in Marry me, una commedia romantica campione di incassi, del genere matrimoniale, dove JLo interpreta se stessa: una mega diva, cantante. attrice che dopo molti matrimoni falliti sta per sposare in mondo visione un fidanzato altrettanto famoso interpretato da Maluma. Il matrimonio fallisce sotto gli occhi di tutti e lei che fa? Propone in modo del tutto inconsulto ad un perfetto sconosciuto di sposarsi. Lo sconosciuto è Owen Wilson, in uno dei tipici ruoli che gli vengono bene: ovvero non so cosa ci faccio qui ma lo faccio in modo adorabile. La logica di questo matrimonio, se proprio vogliamo vederne una, è puramente commerciale: ad ogni piè sospinto c’è un product placement e una monetizzazione social. Il film è delizioso e piacevolmente assurdo, come molte delle commedie romantiche dell’attrice.
Ma d’altrone non è la coerenza che si cerca in una favola ed è sulla favola che JLo ha costruito il suo impero commerciale, spritz compresi.
Un amore a 5 stelle, Ricomincio da me, Amore estremo-tough love e Marry me sono alcuni dei titoli disponibili nella collezione Jennifer Lopez, su Sky Cinema