
Rudolf Nureyev, 30 anni dalla scomparsa del leggendario danzatore: la sua vita. FOTO
Nato su un treno in Russia, ha ottenuto uno straordinario successo in tutto il mondo. Ballerino e coreografo, ha lasciato un marchio indelebile nella storia della danza rivoluzionando per sempre il ruolo del danzatore: ecco le tappe principali della sua carriera

Sono passati 30 anni dalla morte di Rudolf Nureyev, il più grande ballerino di tutti i tempi. Artista eclettico, ha rivoluzionato il balletto dando al ruolo del danzatore la stessa importanza che aveva la donna. Ha lasciato un segno indelebile sui più prestigiosi palcoscenici internazionali. Ecco le tappe principali della sua vita e carriera
Rudolf Nureyev – GENIO RIBELLE, a 30 anni dalla scomparsa lo speciale di Sky Tg24
Rudolf Nureyev nasce in Russia il 17 marzo del 1938, a bordo di un treno che percorreva la tratta Transiberiana. I primi anni della vita del ballerino sono molto difficili, segnati dalle enormi difficoltà causate dalla Seconda Guerra Mondiale e da continui spostamenti della famiglia nel Paese
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Dopo aver iniziato a studiare e praticare la danza fin da piccolo, la sua vita e carriera cambiano una prima volta nel 1955: il suo talento viene notato e il giovane Nureyev viene chiamato a Leningrado - oggi San Pietroburgo - per frequentare la scuola del Teatro Kirov
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Il suo talento inizia a sbocciare sui grandi palcoscenici e nel 1961 si unisce alla tournée del Kirov a Parigi. Qui ha la possibilità di debuttare nella capitale francese nel ruolo di Solor ne La Bayadère, attirando il plauso della critica per le sue doti di ballerino

A fianco dell’enorme talento, c’è anche una personalità forte e poco incline a rispettare le severe restrizioni imposte dalle autorità sovietiche agli artisti all’estero. Nel 1961 dunque Nureyev chiede asilo politico alla Francia e si unisce alla Compagnia del Marchese di Cuevas, con la quale debutta nel ruolo dell’Uccello Azzurro in La Bella Addormentata

Tra i due nasce una lunga amicizia e soprattutto un sodalizio che ha fatto la storia del mondo della danza. Nureyev e Fonteyn si esibiscono insieme sul palco per la prima volta in Giselle. La coppia ottiene negli anni un successo straordinario e contribuisce a rivoluzionare il mondo del balletto

Nel corso degli anni Rudolf Nureyev è in scena varie volte anche in Italia: esibitosi per la prima volta al Festival del balletto di Nervi nel 1962, diventa un personaggio di spicco anche della Scala a Milano per cui si occupa pure della coreografia di una nuova versione de La Bella Addormentata. A Roma inoltre danza più volte insieme a Carla Fracci, portando in scena tra gli altri lo Schiaccianoci
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In quegli anni l’impatto di Rudolf Nureyev non si limita solo al mondo del balletto: l’artista diventa infatti una star internazionale. E tra i molti eventi e incontri memorabili c’è quello con la principessa Margaret, sorella della Regina Elisabetta II

Anni dopo Nureyev incontra anche un’altra esponente della famiglia reale inglese: la principessa Diana, all’epoca moglie del principe ed erede al trono Carlo

Negli anni ’70 le apparizioni di Nureyev al Royal Ballet iniziano a scemare. L'artista dedica crescenti attenzioni al gruppo “Nureyev and Friends”, da lui fondato nel 1974. Negli anni '80 dirige l'Opéra di Parigi. Poi le sue condizioni di salute peggiorano a causa dell’Aids e le sue esibizioni si diradano. Muore il 6 gennaio del 1993 a Parigi

Rudolf Nureyev era in possesso di una tecnica eccezionale, ballon ed élevation singolari, di uno stile forte e virtuosistico e di una personalità così magnetica da far sorgere un vero e proprio culto della persona

Durante la sua lunga carriera, che si è estesa dai primi anni ’60 fino alla fine degli anni ’80, Nureyev ha lavorato per e con alcuni dei più famosi coreografi del periodo: tra i nomi più noti ci sono quelli di Frederick Ashton, Roland Petit, Kenneth MacMillan, Maurice Béjart e Paul Taylor

Nel corso della sua carriera Rudolf Nureyev non è stato solamente un acclamato ballerino e coreografo, ma anche un attore sia per il cinema che per la televisione: dopo il debutto nel 1962 in una versione cinematografica di La Sylphide, ha interpretato diversi ruoli tra gli anni ’70 e ’80

Tra le interpretazioni più celebri di Nureyev c’è quella di Rodolfo Valentino, leggendario attore italiano di cinema muto all’inizio del Novecento, nel film Valentino

Famosa anche una partecipazione di Nureyev come ospite speciale in un episodio del Muppets Show

Dopo la sua morte, alle fasi iniziali della carriera di Rudolf Nureyev è stato dedicato il film “Nureyev - The White Crow”, dal soprannome ‘corvo bianco’ che il ballerino aveva in Russia. La parte della leggenda del mondo della danza è interpretata da Oleg Ivenko. (In foto)
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