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Kim Kardashian rifiuta l'offerta di Balenciaga dopo la scandalo della campagna con bambini

Spettacolo

Camilla Sernagiotto

©Getty

La star dei reality aveva anticipato nei giorni scorsi che non sapeva se avrebbe rescisso o meno il contratto di collaborazione con la Maison di moda dopo le scandalose campagne pubblicitarie con bambini che abbracciano orsacchiotti vestiti con imbracature e tute sadomaso. La fondatrice di Skims aveva dichiarato che stava "rivalutando" il suo rapporto con la casa di moda. Alla fine ha rifiutato l'offerta di Balenciaga. Pare che non voglia indossare nemmeno più gli abiti del brand

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Kim Kardashian dice no alla Maison di moda con cui da molti anni collabora: la star dei reality ha rifiutato l'offerta di Balenciaga dopo le scandalose campagne pubblicitarie con i bambini che abbracciano orsacchiotti vestiti con imbracature e tute sadomaso e di altre varie pratiche BDSM.  
Nei giorni scorsi, dopo un lungo silenzio sulla questione a causa del quale è stata criticata in rete da molti follower, la fondatrice di Skims aveva dichiarato che stava "rivalutando" il suo rapporto con la casa di moda. Alla fine la decisione è arrivata: ha rifiutato l'offerta di Balenciaga.

Secondo quanto riporta in queste ore il magazine statunitense Page Six, Kardashian avrebbe rifiutato l’accordo con Balenciaga per il 2023.
E secondo TMZ, il marchio fashion si era rivolto a Kim Kardashian con l'offerta di collaborazione prima che uscissero le scandalose immagini della campagna pubblicitaria più assurda che sia mai stata prodotta nella storia, concedetecelo, ritirata nelle scorse settimane da Balenciaga ma che comunque lascia uno strascico di malcontento e di inquietudine in tutti quanti.

Quando sono usciti gli scatti che ritraggono bambini che abbracciano orsacchiotti vestiti con indumenti e accessori tipici delle pratiche BDSM (per chi non lo sapesse, BDSM è l'acronimo di Bondage e Disciplina, Dominazione e Sottomissione, Sadismo e Masochismo), la star avrebbe rifiutato di andare avanti con la partnership. Il suo categorico no sarebbe giunto poco dopo l'inizio del grande scandalo che si è levato negli ultimi giorni per via delle immagini impensabili, che accostano bambini e pratiche erotiche basate sull’abuso. Pratiche che, se vengono svolte da adulti consenzienti, non dovrebbero infastidire ma se ci si azzarda ad accostarle al mondo infantile viene giù il mondo stesso, come infatti sta accadendo.

Ad aggravare la situazione è anche un altro particolare estremamente inquietante: compare una copia stampata di una decisione della Corte Suprema degli Stati Uniti sulle leggi sulla pornografia infantile, come si può chiaramente vedere sullo sfondo di una delle immagini.
Martedì 22 novembre, a seguito delle crescenti proteste, l'azienda si è scusata e ha ritirato la campagna. E tre giorni dopo, venerdì 25 novembre, Balenciaga ha intentato una causa da 25 milioni di dollari contro la società di produzione e lo scenografo dietro la indegna campagna pubblicitaria, in un apparente tentativo di scaricare la colpa a qualcun altro.

La campagna che è stata ritirata era a sostegno della collezione primavera 2023 di Balenciaga, che ha debuttato quest’autunno alla settimana della moda di Parigi.
Da quando è scoppiato lo scandalo e il brand fashion è stato travolto da una marea di critiche, i rappresentanti di Balenciaga si sono scusati due volte.
“Vorremmo affrontare le controversie che circondano le nostre recenti campagne pubblicitarie”, si legge su una dichiarazione ufficiale pubblicata sul profilo di Instagram di Balenciaga. “Condanniamo fermamente gli abusi sui minori; non è mai stata nostra intenzione includerlo nella nostra narrativa”.
"Le due campagne pubblicitarie separate in questione riflettono una serie di gravi errori di cui Balenciaga si assume la responsabilità”, queste sono state altre parole espresso ufficialmente dalla casa di moda.
Tuttavia, benché Balenciaga dichiari di assumersi pienamente la responsabilità di quei gravi errori, alla fine ha intentato una causa da 25 milioni di dollari contro la "terza parte”, ossia la casa di produzione che, secondo le accuse della Maison, avrebbe creato le immagini per "negligenza sconsiderata".

Le fonti di TMZ hanno riferito che Kim Kardashian attualmente non ha nessun contratto con la casa di moda “incriminata” (mettiamo tra virgolette la parole incriminata perché fino a ora nessuna denuncia per presunto crimine è stata fatta nei confronti di Balenciaga).

Kim Kardashian non indosserà più abiti Balenciaga

Page Six riferisce anche che Kim Kardashian, 42 anni, avrebbe scartato numerosi abiti Balenciaga che aveva in programma di indossare per i prossimi eventi. La star dei reality avrebbe già contattato altri designer per collaborare con loro, dal momento che ha dovuto abbandonare gli outfit che probabilmente già da tempo stava contemplando (e messo a punto).

I rappresentanti di Kardashian e Balenciaga, interpellati da Page Six, per adesso non hanno risposto.
La decisione di Kardashian di abbandonare la campagna è arrivata pochi giorni prima che denunciasse pubblicamente il marchio con grande sdegno, scrivendo su Twitter che era "scossa dalle immagini inquietanti".

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La sua reazione è stata talmente forte da farle dubitare circa la possibilità di continuare un rapporto di lavoro con Balenciaga. Kim Kardashian aveva annunciato che stava "rivalutando" il suo legame con il marchio. La fondatrice di Skims ha fatto una dichiarazione su Twitter domenica 27 novembre, dopo che i fan le avevano chiesto per diversi giorni di denunciare la casa di moda. "Sono stata zitta negli ultimi giorni, non perché non fossi disgustata e indignata”, ha sottolineato Kardashian a seguito delle numerose critiche che le sono state mosse in rete. “Volevo un'opportunità per parlare con il loro team per capire come è potuto accadere”. Poi ha aggiunto: “Come madre di quattro figli, sono stata scossa dalle immagini inquietanti”.

Kim Kardashian si è detta contraria a "qualsiasi tentativo di normalizzare gli abusi sui minori di qualsiasi tipo”, motivo per cui questa mossa di marketing la sconvolge. "La sicurezza dei bambini deve essere tenuta con la massima considerazione e qualsiasi tentativo di normalizzare gli abusi sui minori di qualsiasi tipo non dovrebbe avere posto nella nostra società, punto”, queste sono state le sue parole, affidate il 28 novembre 2022 al social network di Elon Musk.

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Tante altre star hanno criticato Balenciaga

Non soltanto Kim Kardashian si è espressa contro la casa di moda. Molte altre celebrità hanno detto la propria opinione, criticando aspramente la Maison.

Tra queste spicca il nome della sorella di Kim Kardashian, Kylie Jenner.

 

Invece in queste ore sta ricevendo molte critiche Nicole Kidman. L’attrice di Big Little Lies ha lavorato a molte campagne di moda, inclusa una per Balenciaga.

E Kidman ha recentemente per la linea Primavera 2023 del marchio. La star hollywoodiana non si è ancora espressa sulla questione dello scandalo. Sui social network tanti utenti la stannno criticando per questo silenzio. “Non posso credere che tu abbia chiuso un occhio davanti a un marchio che promuove abusi sui minori e cannibalismo. Così scioccato e deluso”, ha scritto un utente di Instagram. “E se quelle fossero le tue bambine in quella campagna?!”, si è domandato un altro.

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