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Diana Del Bufalo: "Soffro di coprolalia, una forma di sindrome di Tourette"

Spettacolo
©IPA/Fotogramma

L’attrice, comica e conduttrice ha raccontato, in un’intervista a Il Corriere della Sera: “Ho un disturbo: la coprolalia, l’impulso di dire inadeguatezze. Mi capita quando mi sto annoiando e sono tutti formali. La prima volta ero nel negozio della ex di mio fratello”

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“Ho un disturbo: la coprolalia, l’impulso di dire inadeguatezze”. Si racconta senza filtri Diana Del Bufalo, attrice, presentatrice, cantante e comica che - in un’intervista a Il Corriere della Sera - ha rivelato di essere affetta da quello che “mi hanno spiegato è un ramo della sindrome di Tourette , mi capita quando mi sto annoiando e sono tutti formali” (COSA SIGNIFICA COPROLALIA).

“La prima volta ero nel negozio della ex di mio fratello”

Del Bufalo ha anche raccontato: “La prima volta che mi è capitato ero nel negozio della ex di mio fratello. Una signora ha chiesto se su una collanina si poteva incidere altro, oltre ai fiori. La ex di mio fratello risponde ‘no, solo i fiori’. E io dico: ‘Marta, magari la signora ci voleva un bel fallo!’”.

approfondimento

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L’intervista

Nel corso dell’intervista, Diana Del Bufalo ha toccato tanti temi, dai social - “possono anche cancellarmi o bannarmi il profilo. Non può mica diventare un’angoscia” - a quella che definisce “logicità”, uno dei motivi che l’hanno spinta a fare la sua scelta alle elezioni politiche di settembre: “Per esempio non è logico che per una coppia etero sia così difficile adottare un bambino e che le coppie gay non possano provarci. Non sta né in cielo né in terra. Chiaro che devono esserci dei controlli, ma viviamo in una società in cui ormai tutto è sicuro, è tutto tracciabile. Mi fa una rabbia, anche pensare che i figli delle coppie gay per la legge hanno un solo genitore. È tremendo”. Poi conferma per l’ennesima volta che quella col collega attore Cristiano Caccamo è solo un’amicizia - “Ebbene sì: l’amicizia tra uomo e donna esiste” - e dice che con il suo ex Paolo Ruffini ora ha “un bel rapporto”.

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