La star di Friends, 53 anni, ha dato alle stampe un memoir in cui si apre come mai prima d'ora. Tra le tante cose che racconta nell'autobiografia (intitolata Friends, Lovers and the Big Terrible Thing) vengono menzionati diversi ricoveri che l'attore ha subito a causa di anni di abuso di droghe e alcol. “Non lo facevo per sballarmi o per sentirmi bene. Di certo non ero un festaiolo”, sottolinea. “Stavo sul divano, prendevo 5 Vicodin e guardavo un film”, come riporta il New York Times
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Matthew Perry ha dato alle stampe un memoir in cui si apre come mai prima d'ora.
La star di Friends, 53 anni, nell'autobiografia intitolata Friends, Lovers and the Big Terrible Thing racconta un passato segnato dalla dipendenza da alcol e antidolorifici.
Vengono menzionati diversi ricoveri che l'attore ha subito a causa di anni di abuso di sostanze stupefacenti. “Non lo facevo per sballarmi o per sentirmi bene. Di certo non ero un festaiolo”, sottolinea Perry. “Stavo sul divano, prendevo 5 Vicodin e guardavo un film”, come riporta il New York Times.
Il libro inizia con la sua più grave emergenza medica avuta finora: una perforazione gastrointestinale all'età di 49 anni.
Il suo colon è scoppiato a causa di un uso eccessivo di oppioidi, e Matthew Perry ha rischiato seriamente di morire. Ha trascorso due settimane in coma e cinque mesi in ospedale, dopodiché ha dovuto usare una sacca per colostomia per nove mesi.
Le pagine del suo libro di memorie descrivono la sua vita familiare a dir poco tumultuosa, oltre ai suoi rapporti con dive del calibro di Julia Roberts e Valerie Bertinelli (e alle assurde e negative menzioni al collega Keanu Reeves, a cui tra le righe augura più volte di morire).
Il messaggio generale che emerge da Friends, Lovers and the Big Terrible Thing è un messaggio di gratitudine, un messaggio che arriva da un uomo che ringrazia il cielo (o chi per esso) di essere ancora vivo dopo tutto ciò che ha passato.
Il suo obiettivo tuttavia non è soltanto quello di dire grazie alla vita e al destino, ma anche di far conoscere per la prima volta uno dei personaggi della sit-com più amata del mondo, il suo Chandler di Friends.
Tanti momenti bui raccontati nel libro
Come ha dichiarato Perry al New York Times poco prima dell'uscita del libro, alcuni dei momenti più felici di Chandler in Friends sono stati collegati ad alcuni dei momenti più bui di Matthew Perry nella vita. Insomma, mentre sullo schermo il suo personaggio faceva faville, nella realtà l’interprete precipitava a caduta libera.
Per esempio dopo che il suo personaggio, Chandler Bing, ha sposato Monica Gellar (interpretata da Courteney Cox) nel finale della settima stagione dello show della NBC, lui è stato "riportato al centro di cura […] in un camioncino guidato da un tecnico sobrio”, come ha ha raccontato al New York Times.
"[Ero] al culmine del mio punto più alto in Friends, il punto più alto della mia carriera, il momento più iconico dello show più iconico”, ha detto al NYT. "Quando sei un tossicodipendente, è tutta matematica. Non lo facevo per sballarmi o per sentirmi bene. Di certo non ero un festaiolo; volevo solo sedermi sul mio divano, prendere cinque Vicodin e guardare un film. Quello era il paradiso per me. Non lo è più”, ha spiegato l’attore.
Interpellato da People, Matthew Perry ha raccontato: "I medici hanno detto alla mia famiglia che avevo il due per cento di possibilità di vivere. Sono stato messo su una cosa chiamata macchina ECMO, che fa tutto (ciò che bisogna fare) per il tuo cuore e i tuoi polmoni. E la chiamano Ave Maria. Nessuno sopravvive a questo”.
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Quattordici interventi chirurgici allo stomaco
Perry rivela nel libro di aver subito 14 interventi chirurgici allo stomaco. Aggiunge che le cicatrici servono come "promemoria per rimanere sobri". Ma il più grande fattore motivante per evitare le droghe è venuto dal suo terapeuta, che gli ha detto: "La prossima volta che pensi di prendere Oxycontin, pensa solo ad avere una sacca per colostomia per il resto della tua vita".
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L'attore è arrivato a prendere 55 Vicodin al giorno
Matthew Perry è arrivato ad assumere addirittura 55 Vicodin al giorno, questo mentre stava girando la terza stagione di Friends.
Oltre al Vicodin, usava e abusava di Xanax, OxyContin, Dilaudid, metadone, buprenorfina/suboxone, cocaina e molta vodka.
Parlando con il New York Times in una recente intervista, ha rivelato quanti soldi ha speso per combattere le sue dipendenze, ammettendo: "Probabilmente ho speso 9 milioni di dollari o qualcosa del genere cercando di diventare sobrio".
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Le frasi molto cattive rivolte a Keanu Reeves
Hanno fatto molto parlare del memoir alcune menzioni stranamente cattive e insensate rivolte a Keanu Reeves.
Per due volte nel libro, mentre piange la perdita di una star morta troppo presto, Perry invoca il nome di Keanu Reeves, come per dire: è morto River Phoenix e invece “Keanu Reeves cammina ancora tra noi” (queste parole tra virgolette sono proprio quelle utilizzate da Perry).
L'estratto completo, pubblicato da Variety, è il seguente: "River era un uomo bellissimo, dentro e fuori. Troppo bello per questo mondo, si è scoperto. Sembra che siano sempre i ragazzi davvero talentuosi a cadere. Perché i pensatori originali come River Phoenix e Heath Ledger muoiono, ma Keanu Reeves cammina ancora tra noi?”, scrive Matthew Perry in Friends, Lovers and the Big Terrible Thing.
In un'altra selezione del libro, Perry torna sullo stesso sentimento quando discute della morte nel 1997 di Chris Farley.
"La sua malattia è progredita più velocemente della mia. (Inoltre, avevo una sana paura della parola 'eroina', una paura che non condividevamo)", scrive la star di Friends. "Ho fatto un buco nel muro del camerino di Jennifer Aniston quando l'ho saputo. Keanu Reeves cammina tra noi”, questa è la seconda menzione all'attore.
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L'indignazione in rete per gli attacchi a Keanu Reeves
In rete si sono sollevate moltissime polemiche, con una pioggia di commenti caustici nei confronti di Matthew Perry che si è permesso di ingiuriare - e addirittura augurare la morte - a un attore amato come Keanu Reeves.
In risposta all'indignazione dei fan, Perry ha riportato i suoi commenti in una dichiarazione a People. "In realtà sono un grande fan di Keanu", ha detto Perry in un mea culpa. "Ho scelto un nome a caso, errore mio. Mi scuso. Avrei dovuto usare il mio nome invece”.