Kanye West si scaglia contro Black Lives Matter con le T-shirt White Lives Matter

Spettacolo

Camilla Sernagiotto

Immagine da Twitter

Il rapper ha dato il via a una bufera dopo aver indossato la T-shirt con su scritto White Lives Matter alla settimana della moda di Parigi. La frase significa «Le vite dei bianchi contano» ed è una chiara e provocatoria rivisitazione dello slogan «Black lives matter» ideato nel 2020 in seno alle proteste a seguito dell'omicidio di George Floyd a Minneapolis. «Il Black Lives Matter è una truffa» ha rimarcato West in una storia di Instagram per rispondere alle polemiche sollevatesi

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Kanye West ha indossato una t-shirt con una scritta molto provocatoria: White Lives Matter.
La frase significa «Le vite dei bianchi contano» ed è una chiara e volutamente provocatoria rivisitazione di «Black lives matter» (le vite dei neri contano), lo slogan ideato nel 2020 in seno alle proteste a seguito dell'omicidio di George Floyd a Minneapolis.
Questa maglietta con la scritta infelicemente storpiata è stata indossata da West in occasione della settimana della moda di Parigi, evento durante il quale il cantante ha presentato il suo nuovo marchio fashion, Yeezy. Oltre a lui, anche l’influencer e attivista Candace Owens (che era al fianco di West) l’ha indossata.

Con quella scelta volutamente azzardata il rapper ha dato il via a una vera e propria bufera social. Dopo la pioggia di polemiche, ha poi rimarcato il concetto con le parole: «Il Black Lives Matter è una truffa», nuova scritta altrettanto provocatoria comparsa in una delle sue storie di Instagram.

 

In fondo a questo articolo potete vedere l'immagine in cui Kanye West e Candace Owens indossano le T-shirt incriminate.

Non è la prima volta che Kanye West fa uscite razziste

Kanye West non è nuovo a uscite infelici di questo genere. Ricordiamo, per esempio, che nel marzo 2022 il musicista è stato bannato da Instagram a causa di insulti razzisti contro l’attore Trevor Noah.

Lo scenario che fa da sfondo a questa sua bizzarra polemica è stato quello dell’haute couture, ossia la Paris Fashion Week. Il 3 ottobre il cantante statunitense si trovava nella capitale francese per presenziare alla sfilata del suo brand, che è stato uno show esclusivo a cui hanno potuto partecipare solo 50 invitati.

In un lungo monologo con cui ha fatto un j’accuse rivolto ai media, West ha dichiarato che il suo obiettivo è «distruggere lo status quo della moda». La sua strigliata contro i media si basa sul fatto che, a sua detta, giornali e televisioni si concentrerebbero solo ed esclusivamente sugli scandali in cui viene coinvolto, mai sui suoi successi o sulle imprese da lui portate avanti.
Stavolta gli diamo ragione, nel senso che il fatto che Kanye West ora sia su tutte le testate giornalistiche del globo terraqueo dipende proprio dall'ennesimo scandalo in cui viene coinvolto. Uno scandalo in cui non può certo dire di essere stato coinvolto suo malgrado, dato che la scelta di indossare una T-shirt che recita le parole “White Lives Matter” è una chiara presa di posizione. Inoltre il rapper e imprenditore americano non è uno sprovveduto, quindi chiaramente sapeva che quella maglietta avrebbe portato non poche conseguenze.

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Le innumerevoli critiche che stanno fiorendo sui social network

La T-shirt di Kanye West è ora al centro di una bufera social in cui tantissime voci indignate si stanno unendo al coro inferocito di chi non si spiega come una persona nera possa fare una cosa del genere.
«Disgustoso, pericoloso e da irresponsabili», scrive un utente su Twitter postando la foto della maglietta in questione indossata da Kanye West e da Candace Owens.

«Il fatto che utilizzino il razzismo - che si ritorce anche contro di loro - solo per attirare l’attenzione è pietoso e imbarazzante», è il commento di un’altra persona.

Non soltanto sui social network si sono fatte sentire voci di protesta: a New York il 4 ottobre una donna afroamericana ha camminato a Times Square con addosso soltanto un paio di slip e con le seguenti parole scritte in bianco sulla schiena nuda: “White Lives Don't Matter" (ossia: le vite dei bianchi non hanno importanza).

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La risposta di Kanye West alle critiche

Dopo l'esplosione in rete di insulti e critiche contro la scelta del rapper, lui ha voluto rispondere in una delle sue Stories di Instagram.
«Lo sanno tutti che il Black lives matter era una truffa. Ora è finita, prego», ha scritto West, rimarcando quindi il proprio pensiero, che forse è meglio definire la propria provocazione...
Tuttavia, a bene guardare, non si tratta di mera provocazione, nel senso che parliamo di un artista che fa parte della comunità afroamericana statunitense e che si è sempre definito trumpiano. Inoltre, come abbiamo detto prima, lo scorso marzo è stato bloccato per 24 ore su Instagram a seguito di irripetibili insulti razzisti contro il comico sudafricano Trevor Noah.

Comunque sia, Kanye West ha senz'altro raggiunto il suo obiettivo, seguendo la (opinabile) regola di Oscar Wilde: “Non importa che se ne parli bene o male, l'importante è che se ne parli”.
Ma, nonostante abbia dichiarato che il suo obiettivo era quello di «distruggere lo status quo della moda», in verità cavalcando l'onda dello shocking e della provocazione si è inserito perfettamente in quello che la moda fa da una vita intera.

Di seguito potete vedere l'immagine in cui Kanye West e Candace Owens indossano le T-shirt incriminate, corredata da una didascalia che recita: “Kanye West e Candace Owens devono essere i due individui più stupidi sulla terra. Il fatto che stiano usando il razzismo - diretto anche a loro - per attirare l'attenzione è un livello completamente nuovo di pietoso. Questo non è nemmeno patetico. Questo è imbarazzante”.

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