La Kalush Orchestra vende il trofeo dell'Eurovision: il ricavato per la guerra in Ucraina
SpettacoloDopo aver trionfato lo scorso 14 maggio all’Eurovisione Song Contest, la band ucraina Kalush Orchestra ha deciso di mettere all’asta il trofeo conquistato a Torino. L’obiettivo è quello di finanziare tre droni per la guerra in Ucraina
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Il conflitto tra Russia e Ucraina, in corso dallo scorso 24 febbraio e che, purtroppo, non accenna a smettere, sta inevitabilmente influenzando la vita di tutti noi. Ovviamente, i primi a rimetterci sono gli abitanti ucraini, costretti a fuggire dalle loro case per evitare di restare coinvolti nella guerra, spostandosi nei paesi confinanti e non solo, con l’Italia che si è schierata prontamente per accogliere il maggior numero di rifugiati. Mentre vanno avanti, invano, i negoziati, il resto del mondo si è schierato contro la Russia estromettendola dall’economia mondiale e colpendola anche dal punto di vista sportivo, le squadre di club russe sono state escluse da tutte le competizioni europee (Champions, Europa League e Conferenze League) per la stagione 2022-2023 e la nazionale femminile russa da Euro 2022. Lo ha annunciato la Uefa. Il posto della nazionale femminile russa verrà preso dal Portogallo.
La decisione della Kalush Orchestra
Dal 10 al 14 maggio si è svolto a Torino l’Eurovision Song Contest, organizzato in Italia dopo la vittoria dei Maneskin nel 2021 con Fuori di testa. Condotto per l’occasione da Alessandro Cattelan, Mika e Laura Pausini, l’evento musicale più importante in Europa ha incoronato come vincitore la band ucraina Kalush Orchestra, che ha trionfato con il brano Stefania. Mahmood e Blanco, invece, che hanno partecipato in qualità di vincitori del Festival di Sanremo 2022, si sono piazzati al 6° posto con Brividi. Tornando alla vittoria della Kalush Orchestra, essa ha indubbiamente un valore simbolico dato il periodo che si sta attraversando. Per andare in soccorso dei propri soldati, che stanno proteggendo strenuamente la loro nazione, la band ha deciso di mettere all’asta il trofeo conquistato lo scorso 14 maggio, per la cifra di 900.000 dollari.
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Lo scopo della band ucraina
L’obiettivo della Kalush Orchestra è quello di finanziare, con i soldi della vendita dell’iconica scultura a forma di microfono, tre droni per aiutare i soldati ucraini impegnati nella guerra. Serhiy Prytula, popolare showman e attivista ucraino, ha annunciato tale decisione in una diretta su Facebook, ovviamente dopo essersi confrontato con la Kalush Orchestra. Questa, però, non è l’unica iniziativa a riguardo. Oleg Psiuk, frontman della band, nei giorni scorsi aveva deciso di vendere il suo cappellino rosa a secchiello, con lo scopo di raccogliere fondi per la Serhiy Prytula Charity Fondation, organizzazione che sostiene l’esercito ucraino che è stata fondata a Kiev proprio dallo showman di cui porta il nome. Nella diretta social, Oleg Psiuk ha dichiarato: “Stiamo facendo del nostro meglio per aiutare l’Ucraina. Ogni euro che decidi di donare può salvare la vita di un soldato ucraino”. In attesa di ulteriori iniziative, domenica 29 maggio la Kalush Orchestra ha cantato a Berlino, proprio davanti la Porta di Brandeburgo, tra i monumenti più famosi della capitale tedesca, in un concerto di beneficenza. Oltre alla Kalush Orchestra, sul palco si sono esibiti anche altri artisti ucraini come Alyona Alyona, Onuka e Okean Elzy.