L'incredibile storia di Gianpiero, designer di Justin Bieber (anche nel metaverso)

Spettacolo

Valentina Clemente

Instagram @gianpiero

Ha iniziato a disegnare da piccolo, nella sua stanza a Somma Vesuviana. Le sue vignette, attraverso i social, sono arrivate oltreoceano e sono piaciute a Snoop Dogg e Justin Bieber, che l'ha voluto come designer per il suo marchio e per un nuovo progetto nel Metaverso, che vede l'inconfondibile orsetto Theodore protagonista in tante versioni, anche in veste di Spiderman. Ecco l'incredibile storia di Gianpiero D’Alessandro, un sognatore dalla potenza creativa che attraversa i confini (anche quelli virtuali)

"Gianpiero è un sognatore travestito da artista: la mia vita è mossa dall’entusiasmo e, nonostante tutte le cose che ho fatto e le avventure che ho vissuto, riesco sempre ad appassionarmi a nuove sfide, per continuare a sognare ogni giorno". Sognare è la parola che descrive al meglio la sua vita, ma Gianpiero è ben più di un sogno. Perché non basta averne uno, ma tanti. E si deve avere anche il talento, il continuo desiderio di inventare qualcosa di nuovo e di affrontare nuove sfide, senza mai dimenticare un'irrefrenabile voglia di conoscere mondi apparentemente sconosciuti. Gianpiero è una mente creativa in costante e continua attività, un vulcano di idee vere e reali che, da qualche settimana, vivono anche nel Metaverso.

L'abbiamo incontrato: ecco la sua incredibile storia.

"Ho sempre sognato di fare l'artista e...ci sono riuscito"

Sin dai tempi della scuola, Gianpiero sognava di fare l'artista. Quando, però, ha iniziato ad immaginarsi come disegnatore ha trovato le prime difficoltà: "Far capire le mie ambizioni e i miei desideri, soprattutto in Italia, non è stato semplice. Ma ho continuato a farlo, perché sapevo che quella era la strada giusta da percorrere, la mia strada, che nessuno mi avrebbe impedito di seguire. Così creai su Instagram una pagina, @Gianpiero, dove iniziai a pubblicare le mie illustrazioni di personaggi del mondo della musica e dello spettacolo, noti principalmente negli Stati Uniti, dove questo social era molto diffuso. Bene, qualche anno fa, la sera di Halloween, ho deciso di pubblicare un'illustrazione di Snoop Dogg. La mattina dopo vedo che proprio Snoop Dogg in persona mi aveva iniziato a seguire... e trovo anche un suo messaggio in cui mi chiede di iniziare una collaborazione insieme perchè gli erano piaciuti molto i miei lavori. Pensavo fosse uno scherzo ma invece era tutto vero: da lì ho iniziato a collaborare con il merchandising dell'artista. Da lì è iniziato un viaggio lunghissimo ed intenso, che mi ha portato anche a Justin Bieber"

 

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I miei disegni viaggiavano da Somma Vesuviana a Los Angeles, poi con Justin Bieber...

Dopo esserti fatto notare negli Stati Uniti, sono arrivate altre collaborazioni importanti, anche in Italia. Ma poi arriva Justin Bieber: raccontaci del vostro incontro, che ha quasi dell'incredibile...

Tre anni fa ero seduto sul mio divano e pensavo a come potermi reinventare, stavo pensando a cosa poter fare di nuovo e stimolante. E a queste domande sai chi ha risposto? Proprio Justin Bieber, che voleva chiedermi di iniziare a lavorare con lui perché gli erano piaciuti i miei disegni. Mi ha scritto un messaggio su Instagram e da lì abbiamo iniziato a collaborare insieme per il suo brand Drew. Un'avventura bellissima che continua ancora: con Justin siamo andati subito d'accordo, siamo sulla stessa lunghezza d'onda e sono molto felice che i miei disegni, che rispecchiano le mie origini, gli piacciano. Oltre all'orsetto Theodore, c'è la pizza, la caffettiera, il dinosauro, solo per citarne alcuni: sono immagini che fanno venire il buonumore a me, a Justin e a tantissime altre persone. E questo non può che rendermi veramente felice. Justin è una persona speciale e, anche fuori dall'ambito lavorativo, andiamo molto d'accordo."

 

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Da Drew a Inbetweeners, il nuovo progetto nel Metaverso

Raccontaci il tuo nuovo progetto nel Metaverso. O è meglio chiamarlo il "vostro progetto"? Descrivici come riuscire ad avere una delle tue illustrazioni e soprattutto: perché proprio il Metaverso?

Pensare a nuovi progetti, per me, è linfa vitale. "Inbetweeners" è nato dalla mia curiosità per il mondo delle criptovalute e per quel mondo parallelo che poi, se ci pensi, non è così lontano. E poi tutto quello che accade è pur sempre reale! Diciamo che sono passato a lavorare per Justin a realizzare la mia arte con Justin: anche lui era super incuriosito e abbiamo deciso di lanciarci in questa nuovo sfida. Un progetto nato circa due settimane fa e che ha avuto subito un successo pazzesco! In questo viaggio nel Metaverso sono stato accompagnato e aiutato da quella che io chiamo "la mia squadra di nerd", ovvero un gruppo di ragazzi tra i 19 e i 24 anni che lavorano nel mondo delle criptovalute, conosciuti a New York. Alcuni vivono lì, altri a Los Angeles ma alla fine li ho portati da me e hanno trascorso le festività nella mia realtà, a Somma Vesuviana, dove abbiamo lavorato tantissimo e lanciato il progetto. Sono 10.777 pezzi: una parte è già stata pubblicata (8.000), altri verranno rilasciati tra un po'. Anche l'attore di Spiderman ha pubblicato l'orsetto travestito da supereroe e il successo è stato immediato. La cosa bella è anche la creazione di una Community, che ci permetterà di fare tante belle attività, ma nel mondo reale.

Volevo che l'orsetto facesse un lungo viaggio e, dalla terra, arrivasse nel Metaverso: ci sono riuscito, insieme a chi ha creduto in questo progetto!

Questi miei progetti mi hanno insegnato che di arte si può vivere

Gianpiero, tu sei l'esempio che ci fa capire che di arte sì, si può vivere. 

Assolutamente! Mi sono reso conto che avevo questa difficoltà, far capire alle persone che l'arte è veramente un lavoro, soltanto in Italia. Ma il mio augurio è che anche nel nostro Paese sia sempre più chiaro che l'arte, di cui l'Italia è ricca ed è un esempio per tutto il mondo, è un'attività seria ed importante. Anzi: essenziale.

 

E cosa significa trasformare nella tua arte i pensieri creativi di Justin Bieber? Ci pensi mai?

Sì, ci penso...all'inizio sentivo la pressione ma ora è proprio questo che mi stimola. E non vedo l'ora di fare delle mostre in presenza, nel rispetto delle norme anti Covid, in Italia e negli Stati Uniti, per condividere con tante persone la mia arte e le mie passioni.

 

"Il mio segreto? Essere un sognatore"

"Essere un sognatore mi ha aiutato, certo. Vivere con il desiderio di sognare per me è motivante e stimolante, ma soprattutto mi fa continuare a credere in ciò che faccio. Ora ho smesso di fare programmi perché non so mai quello che mi può capitare...ed è bellissimo! La mia vita, viste le tante cose che ho fatto, può sembrare apparentemente satura ma non lo è... Ho un sacco di idee ancora!"

 

Gianpiero è una mente creativa pazzesca: pochi come lui sanno rendere straordinaria anche una semplice caffettiera o un pezzo di pizza. Ma, forse, il suo segreto è proprio lì: nella sua semplicità. Semplicità e unicità, due caratteristiche che lo rendono ancora più speciale. Il viaggio di Gianpiero è appena iniziato: siete pronti a seguirlo insieme a me?! Vi aspetto!

 

 

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