Free Britney, accolta la richiesta della popstar di scegliere il proprio avvocato

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La giudice della Superior Court di Los Angeles che sta seguendo il caso della cantante per chiedere la fine della tutela del padre nei suoi confronti, le ha accordato di poter scegliere il proprio rappresentante. Nell’udienza del 14 luglio la popstar è tornata a testimoniare in aula: “Vorrei portare in corte mio padre per abusi nella tutela", ha detto. Il nuovo legale è Mathew Rosengart: “Perché Jamie Spears è coinvolto? Dovrebbe rinunciare volontariamente”

“Sto arrivando, gente, ci siamo quasi! Da oggi avrò un nuovo rappresentante legale. Con un nuovo avvocato che mi rappresenta veramente...oggi mi sento grata e benedetta"”. Con queste parole Britney Spears ha annunciato su Instagram la sua nuova conquista nel caso della battaglia legale per chiedere la fine della tutela del padre nei suoi confronti. Nell’ultima udienza che si è tenuta nel pomeriggio del 14 luglio a Los Angeles, la giudice della Superior Court, Brenda Penny, ha accordato alla cantante di poter scegliere il proprio avvocato e non usare per forza quello d’ufficio. Numerose le persone radunate ieri fuori dalla Stanley Mosk Courthouse per manifestare a favore del movimento #FreeBritney. Una nuova udienza è stata fissata per il 29 settembre:

La nuova testimonianza

Nell’udienza di mercoledì Britney Spears è tornata a parlare alla corte annunciando l'intenzione di far causa al padre Jamie per il suo ruolo "abusivo" nella custodia legale che da 13 anni l'ha resa incapace di vivere una vita autonoma: "Vorrei portare in corte mio padre per abusi nella tutela", ha detto la popstar parlando per telefono alla corte, a volte interrotta dalle lacrime: "Voglio denunciare mio padre oggi. Voglio un'inchiesta su mio padre". E sempre rivolgendosi alla giudice Brenda Penny che sta esaminando il caso, Britney ha detto di aver avuto spesso paura che i suoi tutori stessero cercando di ucciderla, obbligandola ad usare farmaci: "Se questo non è abuso, non so cos'altro possa esserlo". Britney Spears ha poi detto alla corte di non voler essere sottoposta a nuovi esami psichiatrici nel corso del processo legale per rimuovere il padre dal ruolo di custode, affermando di soffrire di "gravi traumi da abbandono".

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Il nuovo avvocato

Il nuovo avvocato di Britney Spears è Mathew Rosengart, un ex procuratore che ha difeso i diritti di star come Sean Penn e Keanu Reeves e che ha preso il posto di Samuel Ingham III, il legale assegnato 13 anni fa a Britney dalla corte che di fatto ha assecondato più i voleri del "padre-padrone" Jamie Spears che quelli della sua cliente. Rosengart ha detto ieri sera di voler chiedere al tribunale di Los Angeles che la tutela della cantante sia tolta al padre "il prima possibile" poiché la priva di ogni autonomia. "Depositerò al più presto una richiesta per rimuovere il signor Spears da questo ruolo”, come chiesto dall’artista, ha affermato Rosengart. La scorsa settimana Samuel Ingham III, l'ex avvocato della cantante, aveva chiesto di esser esentato dall'incarico tra accuse di essere troppo vicino al padre di lei. “La domanda è, perché Jamie Spears è coinvolto? Dovrebbe rinunciare volontariamente perché questo è nel miglior interesse della mia cliente. Se ama sua figlia dovrebbe rinunciare volontariamente", ha detto Rosengart. 

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Il post su Instagram

Nel post sui social si vede la cantante andare a cavallo e fare la ruota. “Grazie ai miei fan che mi stanno supportando”, ha scritto Spears nel post. “Non avete idea di cosa significhi per me essere supportata da fan così fantastici. Dio vi benedica tutti. Questa sono io che festeggio a cavallo e facendo capriole oggi”, ha aggiunto.

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La testimonianza della cantante

Britney ha testimoniato per la prima volta direttamente in aula durante l’udienza del 23 giugno, tramite una telefonata. La pop star ha detto che sotto il controllo del padre non sente “di riuscire a vivere una vita piena”. Ha detto di essere stata forzata a subire esami medici e periodi di riabilitazione contro la sua volontà. Le è anche stato impedito di togliere il suo dispositivo contraccettivo per non farle avere altri figli. “Non sono felice. Non riesco a dormire. Sono così arrabbiata che è assurdo”, ha detto Britney in aula. “Voglio sposarmi e avere un bambino. Volevo farmi togliere la spirale e avere un bambino, ma i miei tutori non me lo fanno fare perché non vogliono che abbia un bambino", ha aggiunto la cantante.

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La conservatorship

Britney Spears è sottoposta alla tutela del padre Jamie dal 2008, quando fu ricoverata in un reparto psichiatrico a seguito di un Trattamento sanitario obbligatorio. La conservatorship è uno strumento legale americano che permette al tutore di controllare il patrimonio e la vita personale della persona assistita. Attualmente il patrimonio della cantante (circa 60 milioni di dollari) è completamente in mano al padre. Ma come testimoniato dalla stessa artista, l’uomo non amministrerebbe solo i beni della figlia, ma avrebbe anche potere decisionale e controllo totale sulla vita della star. A sostegno di Britney Spears si sono schierati anche il ceo di Tesla, Elon Musk, colleghe e colleghi come Madonna, Courtney Love, Christina Aguilera, Justin Timberlake, Miley Cyrus, Ariana Grande. 

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