Opera di Roma, torna il “Teatro Digitale”

Spettacolo

Veronica Voto

Si alza ufficialmente il sipario nei teatri ERT in Emilia-Romagna dopo il lockdown con la presenza del pubblico e con le misure di distanziamento sociale, con il primo dei cinque incontri al Teatro Storchi di Modena per una riflessione sul valore e sulla funzione pubblica del teatro,tenuti dal direttore di Ert Claudio Longhi.Modena,16 Giugno 2020.ANSA/ELISABETTA BARACCHI

Dopo la chiusura dei teatri sancita dall’ultimo DPCM, si alza il sipario dell’Opera di Roma in formato digitale. La programmazione parte il 17 novembre con una settimana dedicata al personaggio femminile di “Carmen”

 

Le porte dei teatri tornano ancora una volta a chiudersi a causa dell’emergenza COVID e delle restrizioni stabilite dall’ultimo DPCM. Ma anche l’Opera di Roma riprende la sua programmazione in forma digitale fruibile sul sito del teatro. Basta aprire il banner “Teatro Digitale” alle 20 di sera della prima e a qualsiasi orario nei giorni successivi.

UNA PROGRAMMAZIONE DEDICATA A “CARMEN"

Dal 17 al 22 novembre la programmazione di "Teatro Digitale" è dedicata al personaggio femminile di Carmen, eroina sensuale e fatale del romanzo di  Prosper Mériméé, protagonista dell'opera di Georges Bizet. La prima rappresentazione di questo capolavoro avvenne all'Operà-Comique di Parigi il 3 marzo 1875 dopo una gestazione travagliata, dovuta ai temi affrontati, ritenuti scabrosi per l'epoca, e soprattutto a quella morte in scena della protagonista per mano del suo amante. Inizialmente l'opera non ebbe successo proprio a causa dei contenuti. Bizet, morto tre mesi dopo la prima rappresentazione, non poté vederne la fortuna.

TRE DATE CON L’ OPERA E TRE CON IL BALLETTO

La vicenda della più celebre sigaraia sarà riproposta al Teatro dell'Opera il 17, 19 e 21 novembre nella versione operistica attraverso la lettura della regista Valentina Carrasco e la direzione del maestro Jesùs Lòpez-Cobos. In forma di balletto il 18, 20 e 22 novembre ci sarà la lettura coreografica di Jirí Bubenícek per la direzione del maestro Louis Lohraseb.

LA REGISTA RACCONTA ALCUNE SCELTE PER L’ALLESTIMENTO

"Per rendere sulla scena la misura del valore di un personaggio come Carmen - spiega la regista, Valentina Carrasco – è importante riprodurre un contesto dove le limitazioni per una donna e le differenze sociali siano evidenti. Abbiamo scelto la frontiera tra gli Stati Uniti e il Messico per sottolineare l'attualità di tanti aspetti della storia di Carmen quali la separazione sociale, che esiste ed è presente nell'immaginario collettivo tra americani e latini, e la forte pulsione maschilista, da cui sono segnati entrambi questi paesi oggi".

LA CARMEN IN VERSIONE BALLETTO

Mercoledì 18 novembre è in programma la "prima" della Carmen nella nuova lettura del ballerino e coreografo ceco Jirí Bubenícek, vincitore del Premio miglior produzione coreografica dell'anno per EuropainDanza 2019, Principal del SemperOper Ballet e noto in tutto il mondo per essere stato uno dei ballerini icona di John Neumeier, vincitore tra gli altri premi del Benois de la Danse e coreografo d'ingegno apprezzato in Europa e Giappone.

BUBENÍČEK: “UNA FEMME FATALE INDOMABILE”

Jirí Bubenícek descrive così la protagonista del suo balletto in due atti: "Una femme fatale indomabile, con una libertà di spirito a cui tutte le donne dovrebbero tendere". Il coreografo torna alle origini letterarie di questa storia di passione e di morte raccontata nella novella di Prosper Mériméé con alcune novità sui personaggi e anche sul piano musicale: il balletto accoglie, oltre alla celebre partitura di Bizet, brani di Manuel de Falla, Isaac Albéniz, Mario Castelnuovo-Tedesco e Gabriele Bonolis, e brani di flamenco eseguiti da un ensemble dal vivo. In scena il Corpo di Ballo del Teatro dell'Opera di Roma.

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