
Festival dei Due Mondi, Beethoven e alta moda in scena a Spoleto. FOTO
Il 28 agosto in Piazza Duomo si terrà il concerto in forma scenica "Le Creature di Prometeo / Le creature di Capucci". LA FOTOGALLERY

Può Beethoven dialogare con l'alta moda? La scommessa sembra vinta, stando al concerto in forma scenica "Le Creature di Prometeo/Le creature di Capucci". Lo spettacolo andrà in scena il 28 agosto in piazza Duomo, a Spoleto, in occasione del Festival dei Due Mondi (foto: Davide Bastioni Photo © Graham Spicer)
Duets &Solos, lo spettacolo di Daniele Cipriani apre il festival di Nervi
La coproduzione è stata realizzata dalla Fondazione Teatro Carlo Felice di Genova e dal Festival dei Due Mondi (foto: Davide Bastioni Photo © Graham Spicer)

L’anteprima si è tenuta il 1° agosto al Festival Internazionale della Musica e del Balletto di Nervi (foto: Hal Yamanouchi Photo © Graham Spicer)

In un’estate in cui i grandi festival all’aperto italiani hanno dato il la alla ripresa teatrale europea in modalità di distanziamento sociale, questo spettacolo a cura di Daniele Cipriani si distingue per il suo sfarzo contro l'essenzialità di altri lavori (foto: Hal Yamanouchi Photo © Graham Spicer)

Non poteva essere altrimenti trattandosi di un’eccitante combinazione tra l’estro di due geni (foto: Il Viaggiatore © Roberto Capucci)
Il programma del Festival dei Due Mondi di Spoleto
I “Movimenti coreografici” di Simona Bucci per la Compagnia Daniele Cipriani accompagneranno la rara esecuzione integrale, da parte dell’Orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova diretta da Andrea Battistoni, dell’unico balletto del compositore tedesco: il Die Geschöpfe des Prometheus, Op. 43 (foto: Pan © Roberto Capucci)

Il Sovrintendente del Teatro Carlo Felice di Genova, Claudio Orazi, spiega che "l’idea di una nuova produzione "Le Creature di Prometeo/Le creature di Capucci" nasce dalla volontà di proporre nuovi formati artistici capaci di favorire l’interazione tra musica e creatività contemporanea" (foto: Raffaele Iorio Photo © Graham Spicer)

"Il genio italico del grande coreografo Viganò, un musicista come Beethoven, emblema della cultura europea ed un artista e creatore come Roberto Capucci che ha contribuito ad affermare lo stile italiano nel mondo, si fondono in una serata originale ed emozionante", continua Orazi (foto: Raffaele Iorio Photo © Graham Spicer)
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"E' un concerto in forma scenica, concepito per essere presentato nei luoghi di interesse storico-artistico ed ambientale in Italia e nel mondo, ad iniziare dai meravigliosi Parchi di Nervi fino all’iconica Piazza del Duomo di Spoleto", ha dichiarato Orazi (foto: Festival dei Due Mondi)

Composta da Beethoven nel 1801 per le coreografie dell’italiano Salvatore Viganò, Die Geschöpfe des Prometheus, Op. 43 era popolata da Dei dell’Olimpo e Muse del Parnaso con un libretto ispirato chiaramente al mito di Prometeo, il titano che ruba il fuoco agli Dei per darlo alle sue “creature”, gli uomini della terra (foto: Festival dei Due Mondi)

Ed è proprio il fuoco il filo che conduce dalle “Creature di Prometeo” alle “Creature di Capucci”. Il fuoco viene interpretato come simbolo di intelligenza e ingegno, il medesimo che ha nutrito il genio di Capucci. L'illimitata fantasia dell'artista si esprime in queste creazioni in assoluta libertà (foto: Roberto Lori, Graham Spicer)
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Se le creature del Prometeo beethoveniano sono uomini e donne in carne e ossa, quelle di Capucci sono esseri onirici. Verranno messi in scena 15 costumi dall’eccezionale realizzazione sartoriale, seguita personalmente dal maestro, tutti realizzati da bozzetti originali. Di questi, 3 erano stati esposti nel 2018 a Palazzo Pitti di Firenze (“Capucci Dionisiaco”) e a Palazzo Scarpetta di Napoli (“Spettacolo onirico. Disegni per il teatro”). Gli altri 12 invece sono assolutamente inediti (foto: Festival dei Due Mondi)

L'avvicinamento di Capucci alla danza lo si deve a Daniele Cipriani, che chiese al Maestro di creare due costumi in occasione del gala Les Étoiles, a gennaio 2020 (foto: Festival dei due Mondi)