Diavoli, i The Jackal e Alessandro Borghi guardano la prima puntata

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La prima puntata di “Diavoli”, i The Jackal la guardano insieme ad Alessandro Borghi. Il risultato? Esilarante!

È tra le serie evento del 2020, “Diavoli” (LO SPECIALE). Una serie iniziata col botto, con una media di 637.000 spettatori al suo debutto

Complice anche un cast d’eccezione (Alessandro Borghi, Kasia Smutniak, Patrick Dempsey), la serie tratta dal romanzo “I diavoli” di Guido Maria Brera ha attirato su di sé l’attenzione del pubblico. Ma anche dei vip. Ad esempio i The Jackal che, dal loro profilo Instagram, hanno guardato la prima puntata insieme ad Alessandro Borghi

The Jackal e Alessandro Borghi insieme su Instagram

“Vi siete mai chiesti come sarebbe guardare una serie assieme ad uno dei suoi protagonisti? Noi l'abbiamo fatto guardando la prima puntata di Diavoli con ​Alessandro Borghi!” hanno scritto i The Jackal su Instagram, postando un estratto del video pubblicato su YouTube.

Vedere la puntata insieme a Borghi diventa per il gruppo comico l’occasione per una divertente intervista. Con Borghi che scherza sul fascino di Patrick Dempsey e racconta poi ciò di cui la serie parla: ambientata a Londra, “Diavoli” svela i retroscena della crisi finanziaria europea. Alessandro Borghi è Massimo Ruggero, trader italiano che - senza l’aiuto di nessuno - raggiunge l’olimpo della finanza; Patrick Dempsey è Dominic Morgan, direttore di una tra le più potenti banche al mondo. 

Ai The Jackal, l’attore italiano promette di non spoilerare. Dopodiché, insieme iniziano a vedere la puntata. Con risultati a dir poco esilaranti. «Non sono abituata a vedere la gente vestita, ormai siamo tutti in pigiama» commenta Aurora Leone. Mentre Borghi racconta una delle peculiarità della serie, lo slow-motion: «Quando tu giri in slow-motion, per far vedere alla macchina da presa che muovi un occhio devi farlo tipo 36 volte più veloce», spiega ridendo.

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I commenti dei The Jackal

«Io credo che la cosa più difficile di questa serie sia stato stirarsi la camicia tutti i giorni», commentano i The Jackal. E Borghi risponde: «Ragazzi voi non avete idea della quantità di camicie bianche che c’erano in costumeria, una cosa mai vista». «Ma il requisito per essere protagonista era “avere gli occhi azzurri?”» scherza Aurora, commentando una scena che vede l’attore insieme a Patrick Dempsey.

La visione della prima puntata va avanti esattamente così, con i The Jackal che scherzano e Alessandro Borghi che sta al gioco. Che racconta aneddoti, che spiega come alcune scene non siano state girate esattamente a Londra. Che si doppia (in “Diavoli” - che è girata in inglese - ha la voce di Andrea Mete), che scherza sulla difficoltà del tema (la finanza, per l’appunto), che racconta il primo incontro con Dempsey e la precisione che sul set si respirava.

«Secondo me è importante non collocare “I Diavoli” soltanto per una fascia di spettatori. È un prodotto in grado di arrivare alla stessa maniera a tutti: c’è una correlazione molto stretta tra la finanza che raccontiamo e la nostra vita di tutti i giorni» dichiarava Borghi qualche tempo fa. Ed è effettivamente così: di “Diavoli” si sono innamorati un po’ tutti.

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