Oscar 2020, le più belle citazioni dai discorsi di ringraziamento. FOTO

"Io non mi sento superiore a nessuno dei colleghi che ho qui davanti", ha esordito Joaquin Phoenix, durante il suo discorso di ringraziamento per l'Oscar come Miglior Attore Protagonista per la sua interpretazione nel ruolo di "Joker"

Phoenix ha toccato diversi punti. Dal veganesimo alle battaglie per i diritti sociali: "Penso che quando si parla di disuguaglianze di genere o razzismo o diritti dei queer o dei nativi o degli animali - stiamo parlando di lotta contro l'ingiustizia"

"Parliamo della lotta contro il credere che una nazione, un popolo, una razza, un genere, una specie abbia il diritto di dominare, usare e controllare altre senza impunità", ha continuato l'attore

Ha parlato anche di natura e prodotti caseari: "Penso che siamo diventati molto disconnessi dal mondo naturale. [...] Andiamo nell'ambiente e lo saccheggiamo delle sue risorse, ci sentiamo in diritto di inseminare artificialmente una mucca e rubare il suo piccolo, anche se piange di angoscia. Poi prendiamo il suo latte destinato al suo cucciolo e lo mettiamo nel nostro caffè e nei nostri cereali"

Phoneix ha parlato anche di perdono: "Ho fatto un sacco di cose terribili nella mia vita: sono stato egoista, sono stato cattivo e crudele a volte, sono stato un collega difficile con cui lavorare, ma molte persone, [...] mi hanno dato una seconda opportunità ed è qui che facciamo al meglio il nostro lavoro di esseri umani: quando ci sosteniamo gli uni con gli altri [...]. Ed è qui che viene il meglio dell’umanità"

Renée Zellweger ha dedicato il suo discorso all'eroina che le ha permesso di vincere il ruolo di Miglior attrice protagonista: "Judy Garland non ha ricevuto questo onore quando avrebbe dovuto riceverlo e sono sicura che questo momento è un’estensione della sua eredità, del festeggiamento della sua opera, del suo lavoro", ha detto l'attrice

"Quello che ci ha lasciato come eredità è l’unicità, l’eccezionalità, la capacità di inclusione, la generosità di spirito, che va al di là di quello che può essere un singolo successo artistico", ha aggiunto

Tra i passaggi più significativi, l'attrice ha detto: "Quest’ultimo anno abbiamo tanto celebrato Judy Garland, al di là del genere, dell’età, delle culture. È stato veramente una maniera bellissima di ricordarci tutti che ci sono degli eroi, delle eroine che ci uniscono: sono i migliori di noi che ci ispirano, che ci aiutano a trovare il meglio che possiamo fare, in un modo che veramente ci unisce, ci avvicina"

Brad Pitt si è aggiudicato l'Oscar come Miglior attore non protagonista e nel suo discorso ha toccato vari temi, tra cui l'impeachment di Trump: "Ringrazio l'Academy per questo onore. Mi hanno detto che ho solo 45 secondi, che è molto di più di quanto il Senato abbia dato a John Bolton" (testimone nel procedimento di impeachment)

L'attore ha ringraziato anche Quentin Tarantino, dicendo: "Questo è davvero tutto grazie a Quentin Jerome Tarantino. Tu sei originale, sei speciale. L’industria dei film sarebbe un posto molto più arido senza te e io ho amato l’ethos che hai dato a Cliff Booth"

Dopo aver detto dal palco "Leo, non potrei non essere tuo amico", Pitt ha rivolto un pensiero alle controfigure: "Sapete, voglio anche dire, è il momento di dare un po’ d’amore ai nostri coordinatori degli stuntman e al nostro cast di stuntman"

Infine, il pensiero è andato ai suoi figli: "Questo è per i miei figli, che danno colore a qualsiasi cosa io faccia. Vi adoro. Grazie"

Laura Dern ha vinto l'Oscar come Miglior attrice non protagonista per la sua interpretazione in "Storia di un Matrimonio". Ritirando il premio ha detto: "Grazie a Noah per la magia che ci ha regalato", rivolgendosi al regista

"Alcuni dicono che non si incontreranno mai i propri eroi, ma io dico che sei veramente fortunato se li hai come tuoi genitori. Condivido questo premio con i miei attori eroi, le mie leggende, Dianne Ladd e Bruce Dern. Vi voglio bene. Grazie a tutti per questo regalo. È il miglior regalo di compleanno di sempre", ha aggiunto l'attrice, che il 10 febbraio compie gli anni

Hildur Guðnadóttir, vincitrice del premio Oscar per la Migliore colonna sonora firmata per "Joker", ha dedicato il suo premio "alle ragazze e alle donne, alle madri e alle figlie che sentono la musica ribollire dentro, parlate - abbiamo bisogno di sentire le vostre voci"

Matthew A Cherry e Karen Rupert Toliver hanno ritirato l'Oscar per il Miglior cortometraggio d'animazione, "Hair Love", dicendo: "Volevamo normalizzare i capelli dei neri". I registi hanno anche invitato alla cerimonia di premiazione Deandre Arnold, uno studente diciottenne, che lo scorso dicembre era stato sospeso da scuola per i suoi dreadlock

"Siamo fermamente convinti che la rappresentazione sia importante, soprattutto nei cartoni animati perché nei cartoni è come vediamo i nostri film per la prima volta e pensiamo a come modelliamo il mondo"