Lavori in corso dentro e fuori il Dolby Theatre per l'edizione numero 89 degli Academy Awards. Tutto deve essere pronto per questa notte, quando si assegneranno le statuette più ambite del cinema. La cerimonia in diretta dalle 22.50 su Sky Cinema Oscar HD
Statuette di ogni grandezza per decorare il red carpet e l’interno del Dolby Theatre. Le previsione dei giorni scorsi parlavano di piogge abbondanti, ma ora il meteo sembra più favorevole e i vip dovrebbero potersi godere il red carpet senza bagnarsi –
Per avere la statuetta di miglior film, dovrà vedersela con altre otto pellicole: “Arrival” di Denis Villeneuve, “Barriere” diretto e interpretato da Denzel Washington, “La battaglia di Hacksaw Ridge” di Mel Gibson, il western “Hell or High Water” di David Mackenzie, “Il diritto di contare” che è un’edificante storia di un gruppo di matematiche di colore nell'America delle segregazione razziale, il drammatico “Manchester by the Sea” di Kenneth Lonergan, “Lion” di Garth Davis e “Moonlight” di Barry Jenkins –
Per quanto riguarda i migliori attori protagonisti, i favoriti sono Emma Stone, che canta e balla in “La La Land”, e Casey Affleck per il suo ruolo drammatico in “Manchester by the Sea”. La prima non sembra avere valide rivali e l'unica in grado di darle un po' di filo da torcere potrebbe essere la francese Isabelle Huppert, per “Elle”. Affleck, invece, teme la concorrenza di Denzel Washington per la magistrale interpretazione della versione cinematografica del dramma di August Wilson, “Barriere” –
Dopo le polemiche dello scorso anno sugli Oscar troppo bianchi, la rivincita per gli attori afro-americani potrebbe arrivare dai non protagonisti: Mahershala Ali per “Moonlight” è il favorito fra gli uomini, mentre Viola Davis per “Barriere” è data vincente fra le donne –
“La La Land” è il favorito anche per le statuette assegnate dietro la cinepresa. Damien Chazelle potrebbe vincere sia nella categoria miglior regista che in quella per la miglior sceneggiatura e l'unico rivale attendibile è Mel Gibson che ha consegnato un film, “La battaglia di Hacksaw Ridge”, che racconta la Seconda Guerra Mondiale attraverso le azioni eroiche di un obbiettore di coscienza –
Non avrà vita facile “Fuocoammare”, il toccante film di Gianfranco Rosi sul dramma degli sbarchi a Lampedusa che concorre fra i documentari. Ma il regista avverte: "Per favore, non parlate di delusione". Gli altri due candidati italiani in corsa sono Alessandro Bertolazzi e Giorgio Gregoriani, candidati per il trucco di “Suicide Squad”. Temono la concorrenza dei truccatori di “Star Trek Beyond”, ma hanno buone chance di vittoria –
Fra i film stranieri le scommesse più alte sono riposte nell'Iraniano “The Salesman”, il cui regista Asghar Farhadi ha già annunciato di non essere intenzionato a volare a Los Angeles in aperto contrasto con le politiche migratorie della nuova amministrazione Trump. Il film di Farhadi forse non è bello come “A Separation”, il film che gli valse il suo primo Oscar nel 2012, ma c'è da scommettere che Hollywood gli assegnerà la statuetta in una serata che si preannuncia ricca di discorsi contro l'amministrazione del 45mo presidente degli Stati Uniti, forse il meno amato dallo star system hollywoodiano –
Qualche problema agli organizzatori della cerimonia potrebbe arrivare proprio dalla proteste contro l'amministrazione Trump. È per questo che la zona intorno al Dolby Theatre è transennata e i contestatori saranno tenuti lontani. Ma la polizia è allertata e le misure di sicurezza rafforzate anche per il pericolo attentati –