Dal 31 gennaio arriva in prima visione su Sky Arte HD la serie documentario prodotta da Tom Hanks, Mark Herzog e Gary Goetzman. Otto episodi in cui saranno ripercorsi gli eventi più significativi di un decennio controverso, segnato da guerre e terrorismo ma anche da importanti rivoluzioni in campo artistico e televisivo
“The Seventies”, la nuova serie prodotta da Tom Hanks, Mark Herzog e Gary Goetzman, arriva in prima visione su Sky Arte HD (120 e 400 di Sky). Il primo episodio il 31 gennaio alle 21.15 –
La serie si presenta come un racconto a 360 gradi degli anni Settanta, un decennio segnato da guerre, terrorismo e crisi energetica, ma anche da una rivoluzione che ha rinnovato drasticamente il linguaggio televisivo, la musica e i costumi sessuali. Nella foto il nightclub Studio 54 a New York nel 1975 -
"The Seventies" rappresenta il sequel ideale di “Sixties”, che a sua volta narrava gli eventi salienti dei favolosi anni Sessanta: “Quando abbiamo completato quella serie ci siamo resi conto di non aver raccontato l'intera storia: alla fine degli anni Sessanta Nixon era stato eletto da poco, c'era ancora la guerra in Vietnam, i Beatles erano ancora la più grande band al mondo; i semi piantati nel decennio precedente avrebbero continuato a dare i loro frutti. Sapevamo di dover continuare il nostro racconto” hanno spiegato i produttori. Nella foto, il serial killer David Richard Berkowitz , conosciuto come “Il figlio di Sam”, che uccise sei persone a New York tra il 1976 e il 1977 -
Il racconto prosegue infatti con una full immersion negli anni Settanta, realizzata con il supporto di materiali di archivio, interviste a storici, giornalisti, musicisti e volti della tv. Nella foto, una marcia a Springfield, Illinois, in sostegno della parità dei diritti tra uomini e donne nel 1976 -
Gli episodi che compongono “ The Seventies” sono otto, e al centro di ciascuno di essi ci sarà uno degli aspetti o degli eventi peculiari del decennio. In “The Platinum age of TV” saranno analizzati i nuovi format televisivi come “MASH”, “The Jeffersons” o “Radici”(nella foto il protagonista) -
Il secondo episodio “Gli Stati Uniti contro Nixon” indaga sul Watergate, lo scandalo delle intercettazioni illegali nel Comitato democratico che vide coinvolto lo stesso presidente, costretto, due anni dopo, alle dimissioni. Nella foto Nixon e Mao Zedong nel 1972 -
La fine della guerra del Vietnam è al centro dell’episodio “War is Over”, mentre la quarta puntata “What’s Goin’ On” esplorerà le nuove frontiere della musica con l’arrivo sulle scene di personaggi come David Bowie e Bruce Springsteen -
In “Seventies” ci sarà spazio anche per le delicate questioni politiche internazionali da un lato e la nascita delle prime organizzazioni terroristiche dall’altro, raccontate negli episodi 5 e 6 intitolati “The State of the Union is Not Good” e “Il terrore nel mondo”. Nella foto il presidente egiziano Anwar Sadat, il presidente americano Jimmy Carter e il primo ministro israeliano Menachem Begin dopo la sigla dei trattati di pace tra Egitto e Israele -
Il viaggio si conclude con un ampio capitolo dedicato alla rivoluzione sessuale e alla ridefinizione dei ruoli di coppia, al centro di “La battaglia dei sessi”, e con l’ondata di crimini e delitti, a cominciare dalla strage ordita dalla band Charles Manson, raccontati nell’episodio finale “Culti e delitti” . Nella foto l'attivista per i diritti omosessuali Harvey Milk-