Gli scimpanzé perdono le tradizioni: la colpa è della globalizzazione
ScienzeA rivelarlo è il più grande studio internazionale sul tema, condotto anche da ricercatori italiani, che ha analizzato le abitudini di 144 comunità di primati, sparse in 15 paesi dell’Africa
Gli effetti della globalizzazione si stanno facendo sentire anche tra gli scimpanzé.
Il sempre più crescente impatto dell’uomo negli habitat degli animali sta compromettendo la loro sopravvivenza, deturpandoli delle tradizioni che abitualmente tramandano di generazione in generazione.
A rivelarlo è il più grande studio internazionale del settore che ha analizzato 144 comunità di primati della famiglia degli ominidi, sparse in 15 paesi dell’Africa.
Ogni società di scimpanzé, proprio come succede tra gli esseri umani, ha abitudini diverse che vengono trasmesse da genitore in figlio e rendono ‘unico’ il proprio gruppo.
Questi particolari primati, per esempio, sono soliti aiutarsi nella caccia di termiti e formiche, o nella ricerca di miele e alghe, con particolari strumenti la cui realizzazione cambia di comunità in comunità.
Negli ultimi anni, tuttavia, la forte impronta dell’uomo e la riduzione dei loro habitat ha compromesso fortemente le loro tradizioni, che con il tempo stanno via via scomparendo.
Analizzate 31 differenti tradizioni culturali
Per compiere lo studio, pubblicato sulla rivista Science, i ricercatori, coordinati da Ammie Kalan e Hjalmar Kühl, dell'Istituto Max Planck di antropologia evolutiva a Lipsia, hanno monitorato le abitudini di 144 società di scimpanzé.
Nello specifico, si sono focalizzati su 31 differenti tradizioni culturali e hanno valutato quanto l’impronta dell’uomo, misurata in densità della popolazione e dalla presenza di strade negli habitat dei primati, ne abbia compromesso la trasmissione.
"L'analisi ha rivelato che gli scimpanzé che vivono in habitat dove è maggiore la presenza dell'impatto umano hanno perso alcune tradizioni”, spiega Ammie Kalan.
In queste comunità è diminuita del 88% la diversità dei comportamenti degli scimpanzé.
Stando al parere dei ricercatori, la minor forza delle tradizioni sarebbe una conseguenza diretta della diminuzione delle risorse a disposizione degli animali.
Tradizioni e sopravvivenza della specie
Gli scimpanzé potrebbero aver dovuto ‘accantonare’ le tradizioni culturali per la mancanza degli oggetti e dei mezzi con cui tramandarle.
Una perdita che potrebbe comprometterebbe la sopravvivenza della specie, in quanto, come spiega Hjalmar Kühl, "le strategie per la sua conservazione dovrebbero includere anche la protezione di queste tradizioni”.
Tra i ricercatori, che hanno contribuito a questa completa analisi delle abitudini degli scimpanzé, ci sono anche degli italiani: Mattia Bessone, Giovanna Maretti, Sergio Marrocoli, del Max Planck.