Ngc 5364, galassia situata nella costellazione della Vergine, distante oltre 40 milioni di anni luce dalla Terra, è stata la protagonista dell’ultimo scatto del celebre telescopio, che nel 2020 festeggia i 30 anni di attività nello spazio
Hubble, telescopio spaziale della Nasa lanciato nell’orbita terrestre bassa nel 1990, è stato protagonista di un ennesimo scatto spettacolare, quello di Ngc 5364, una galassia a spirale situata nella costellazione della Vergine, distante oltre 40 milioni di anni luce dalla Terra.
Le caratteristiche di Ngc 5364
Scoperta nel 1786 da William Herschel, astronomo, fisico e compositore tedesco naturalizzato britannico, questa galassia vanta un primato particolare, essendo stata inserita dagli esperti nel gruppo delle cosiddette ‘grand design spiral galaxy’, così come si legge sul sito della Nasa, per alcune specifiche caratteristiche. Sebbene le spirali abbiano una struttura comune, tra di loro possono presentare notevoli differenze: alcune infatti sono dotate di bracci dalla forma irregolare, altre presentano file di stelle che attraversano il nucleo, altre ancora possono essere enormi e scintillanti, mentre vi sono anche galassie più meno spettacolari dal punto di vista del look. Ngc 5364 fa parte invece di un gruppo circoscritto di galassie (si tratta di circa un decimo delle spirali conosciute), dotate di bracci prominenti che si irradiano dal nucleo verso l’esterno della galassia stessa. Ma c’è un’altra particolarità che caratterizza questa galassia. Nonostante la sua classificazione, Ngc 5364 è dotata però di bracci asimmetrici, probabilmente a causa delle conseguenze delle interazioni con un’altra galassia vicina e abbastanza voluminosa, chiamata in gergo “Ngc 5363”. Le due galassie, infatti, si stanno “toccando” a vicenda e l’effetto di questi movimenti si può notare nel loro aspetto.
Il lavoro di Hubble
La foto di Hubble, spiega infine l’Asi attraverso “Global Science”, mostra la parte centrale di Ngc 5364, frutto di un collage di diverse immagini scattate dalle fotocamere Acs (Advanced Camera for Surveys) e Wfc3 (Wide Field Camera 3), che hanno impiegato quattro differenti filtri in tutto. Il telescopio, che il 24 aprile prossimo festeggerà 30 anni di attività nello spazio, continuerà ad inviare scatti così spettacolari come quello che riguarda Ngc 5364 ancora per un po’ di tempo, fino al 30 giugno 2021.