Messier 86, da Hubble arriva l’immagine di una galassia duecentenaria

Scienze
Un immagine di Messier 86 - ESA/Hubble & NASA, P. Cote et al.

Il telescopio della Nasa ha fornito uno scatto della galassia, scoperta 235 anni fa dall'astronomo Charles Messier, che sta dividendo gli astronomi, da tempo senza dati certi circa la sua classificazione morfologica 

Hubble, il telescopio spaziale che venne lanciato nell’orbita terrestre bassa nel 1990 dalla Nasa ed è attualmente operativo, ha fornito agli astronomi un’immagine particolare, ovvero quella della galassia Messier 86. Nonostante sia stata scoperta oltre 235 anni fa dall'astronomo Charles Messier, la classificazione morfologica di questa galassia rimane ancora poco chiara. Gli astronomi, infatti, stanno ancora discutendo se sia ellittica (un tipo di galassia caratterizzato da un momento angolare assente o ridotto, assenza di bracci spirale e assenza di stelle giovani) o lenticolare (un tipo di galassia intermedio tra le ellittiche e le spirali nello schema di classificazione morfologica della sequenza di Hubble).

Una galassia distante 50 milioni di anni luce dalla Terra

Messier 86 fa parte del gruppo del cosiddetto ammasso della Vergine, il più ricco nucleo di galassie tra quelli più vicini al nostro Gruppo Locale, di cui fa parte la Via Lattea. Con una distanza di ‘soli’ 60 milioni di anni luce, molte delle sue galassie sono visibili grazie ai telescopi. La galassia immortalata da Hubble, invece, dista circa 50 milioni di anni luce dalla Terra e si sta muovendo in maniera piuttosto rapida nello spazio, tanto che, come si legge sul sito dedicato al telescopio dell’agenzia spaziale americana, la sua attuale traiettoria la sta portando nella nostra direzione, all'incredibile velocità di oltre 875.000 chilometri all'ora. A causa della velocità con cui si muove, tra l’altro, Messier 86 sta subendo un processo chiamato in gergo ‘ram-pressure stripping’: il materiale che riempie gli spazi tra le singole galassie a grappolo sta trainando il gas e la polvere in Messier 86 e li spazza via mentre la galassia si muove, creando una lunga scia di gas caldo che emette radiazioni a raggi X.

Nuovi studi possibili

Ora, anche grazie a queste rilevazioni astronomiche che arrivano direttamente nelle mani degli esperti, si potranno raccogliere dati importanti per studiare le galassie ellittiche e lenticolari. Studiando i nuclei di queste galassie, gli astronomi adesso sperano di determinarne i dettagli della struttura centrale e di analizzarne sia la storia sia la formazione del nucleo.
 

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