Non solo Oumuamua, i dettagli del nuovo intruso interstellare. VIDEO

Scienze

Si tratta di una misteriosa cometa, chiamata 2I / Borisov, che è stata identificata da Hubble, il telescopio della Nasa e che sta seguendo un percorso iperbolico intorno al Sole, avanzando ad una velocità straordinaria 

ll telescopio spaziale Hubble della Nasa ha consegnato agli astronomi lo sguardo più nitido, tra tutti quelli già forniti, su un particolare visitatore interstellare, la misteriosa cometa 2I / Borisov, la cui velocità e traiettoria hanno indicato che si tratta di un corpo celeste giunto al di fuori del nostro sistema solare. Le immagini provenienti da Hubble, ottenute il 12 ottobre 2019, offrono la visione più nitida della cometa mai giunte agli scienziati fino ad oggi. L’Agenzia Spaziale americana ha ricostruito la dinamica degli scatti in un video caricato su YouTube e ha specificato come sia stato l'astronomo amatoriale Gennady Borisovad ad aver scoperto per primo la cometa il 30 agosto scorso.

Il secondo oggetto interstellare individuato

La cometa 2I / Borisov è il secondo oggetto interstellare noto per essere transitato attraverso il sistema solare. Nel 2017, il primo visitatore interstellare identificato, un oggetto ufficialmente chiamato con il nome di 'Oumuamua’, oscillò entro 24 milioni di miglia dal Sole prima di proiettarsi fuori dal sistema solare. "Considerando che Oumuamua sembrava essere un asteroide, Borisov è realmente attivo, comportandosi più come una normale cometa. Ma resta un enigma il motivo per cui questi due oggetti sono così diversi", ha detto David Jewitt dell'Università della California, leader del team di Hubble che ha osservato la cometa. Tra l’altro, dato che il secondo oggetto interstellare noto è entrato ufficialmente nel nostro sistema solare, gli astronomi ne hanno approfittato per approfondire alcuni aspetti legati al corpo celeste, che ha fornito indizi importanti sulla composizione chimica, sulla struttura e sulle caratteristiche di elementi presumibilmente forgiati in un sistema stellare alieno, molto tempo fa. “Sebbene un altro sistema stellare possa essere alquanto diverso dal nostro, il fatto che le proprietà della cometa appaiano molto simili a quelle dei blocchi del sistema solare è davvero notevole", ha affermato Amaya Moro-Martin dello Space Telescope Science Institute di Baltimora.

Una velocità straordinaria

Hubble ha fotografato la cometa a una distanza di 260 milioni di miglia dalla Terra. La cometa, stando ai dati rilevati dagli esperti, si avvicinerà maggiormente al Sole il 7 dicembre 2019, quando sarà due volte più lontana dallo stesso rispetto alla Terra. La cometa, infatti, sta seguendo un percorso iperbolico intorno al Sole e attualmente sta avanzando a una velocità straordinaria di 110.000 miglia all'ora. "Viaggia così velocemente che quasi non gli importa che il Sole sia lì", ha sottolineato Jewitt. Gli astronomi hanno anche previsto che entro la metà del 2020 la cometa supererà la distanza di Giove di 500 milioni di miglia tornando nello spazio interstellare.

Nuovi rilevamenti previsti

Borisov e Oumuamua rappresentano solo una piccola parte iniziale delle scoperte che riguardano gli oggetti interstellari che fanno una breve visita al nostro sistema solare, sostengono i ricercatori. Secondo uno studio ci sarebbero migliaia di ‘intrusi’ in questo momento, anche se la maggior parte di essi non possono essere rilevati con i telescopi attuali. Ma Hubble potrà dare una mano importante agli astronomi, tanto che, ad esempio, le osservazioni di 2I / Borisov sono state già programmate fino a gennaio 2020.  

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