Eclissi lunare 16 luglio 2019, come e quando vederla

Scienze

La sera del 16 luglio, a 50 anni esatti dalla missione che portò l’uomo sul satellite, il disco lunare sarà in parte oscurato dall’ombra della Terra: è soltanto uno dei tanti appuntamenti celesti di luglio 

In occasione del cinquantesimo anniversario dell’Apollo 11, la Luna celebrerà simbolicamente a suo modo la storica ricorrenza con un’eclissi parziale visibile anche dall’Italia. L’evento si verificherà la sera del 16 luglio, lo stesso giorno del lancio della missione che portò gli astronauti Neil Armstrong e Buzz Aldrin, soltanto qualche giorno dopo, a mettere piede sul suolo lunare. L’eclissi di Luna parziale arriverà a conclusione di una serie di eventi celesti che rendono l’inizio di luglio particolarmente interessante: dopo l’eclissi totale del 2 luglio, visibile dal vivo solo dal Sud America, il 12 e il 13 luglio offriranno un’esclusiva opportunità per osservare al meglio Giove e Saturno durante ‘le notti dei pianeti giganti’.

L’eclissi lunare parziale del 16 luglio

Perché si verifichi un’eclissi di Luna è necessario che il satellite, obbligatoriamente in fase piena, sia allineato con il Sole e la Terra, attraversando una porzione di ombra proiettata dal nostro pianeta. Nel caso di un’eclissi parziale, come quella del 16 luglio che coinciderà con i 50 anni dal lancio di Apollo 11, l’ombra terrestre oscurerà soltanto una parte della Luna. Secondo quanto riportato dall’Inaf, “il massimo dell’eclissi si avrà alle 23.30”, dopodiché il disco lunare si ‘libererà’ della sagoma oscura proiettata dalla Terra fino a tornare pienamente luminoso intorno alle 2.30 del 17 luglio.

Unione Astrofili Italiani: gli appuntamenti di luglio

Come detto, tuttavia, il mese di luglio risulta particolarmente interessante per astronomi e appassionati. Dopo l’eclissi totale del 2 luglio, visibile solo dal Sud America ma trasmessa anche in diretta streaming, Saturno giungerà all’opposizione il 9 luglio, offrendo secondo l’Unione Astrofili Italiani (Uai) “condizioni ideali per l’osservazione”, dato che sarà possibile vedere il corpo celeste per l’intera notte grazie alla sua “massima luminosità e minima distanza dalla Terra”. Il 12 e 13 luglio saranno le notti ideali per osservare insieme i giganti Saturno e Giove, che risulterà ancora ben visibile dopo aver raggiunto l’opposizione lo scorso mese, cosa che accadrà a Plutone il 14 luglio, quando il pianeta sarà osservabile con “un buon telescopio”. 

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