Samantha Cristoforetti guiderà una missione nei fondali dell’Atlantico

Scienze
Foto di archivio (Getty Images)

L’astronauta italiana sarà impegnata per dieci giorni alla guida di un team di cinque ricercatori all’interno dell’unica stazione sottomarina al mondo. Durante la missione verranno eseguiti esperimenti e simulazioni in vista delle future missioni spaziali 

Dalle stelle del cielo ai fondali degli oceani. Come fatto in passato da Luca Parmitano, anche Samantha Cristoforetti indosserà la tuta subacquea e si immergerà per dieci giorni nell’Oceano Atlantico alla guida di una missione internazionale parte del programma Neemo (Nasa Extreme Environment Mission Operations), promosso da diversi anni dall’agenzia spaziale americana per addestrare gli astronauti in vista di future spedizioni nello spazio.

Simulare passeggiate spaziali

L’astronauta dell’Agenzia spaziale europea (Esa) dirigerà cinque acquanauti durante alcune ricerche all’interno dell'unica stazione di ricerca sottomarina al mondo, Aquarius, situata a quasi 19 metri di profondità, vicino a Key Largo, in Florida. Oltre a compiere studi di ambito oceanografico, l’ambiente è ideale per simulare passeggiate spaziali ed effettuare esperimenti per preparare le future missioni spaziali dirette verso la Luna e Marte. Il team guidato da Cristoforetti sarà composto dalla candidata astronauta Jessica Watkins, i ricercatori marini Shirley Pomponi e Csilla Ari D'Agostino, e due tecnici professionisti dell'habitat, Mark Hulsbeck e Thomas Horn, e ogni giorno sarà impegnato in escursioni di quattro ore sul fondale marino. Il gruppo sarà supportato da una squadra a terra di esperti Nasa ed Esa, che guideranno i componenti della missione durante le operazioni interne e le passeggiate esterne, esattamente come avviene sulla Stazione Spaziale Internazionale (Iss). "Per molti versi, Aquarius funziona come la Stazione Spaziale - commenta Cristoforetti - con procedure definite, ruoli e scadenze fisse. Non vedo l'ora di provare di nuovo quella sensazione e di imparare dai miei compagni di squadra che portano - conclude - una grande dose di esperienza nella ricerca marina”.

Il 20 luglio nuova missione per Parmitano

Partirà il prossimo 20 luglio, nel giorno del 50esimo anniversario dello sbarco sulla Luna, la missione ‘Beyond’, che vede impegnato anche l’italiano Luca Parmitano in un team internazionale che dovrà riparare l’apparato sperimentale Ams (Alpha Magnetic Spectrometer) posizionato all’esterno della Iss. Per l’astronauta dell’Esa si tratta della seconda missione, che lo porterà nello spazio per duecento giorni, durante i quali assumerà anche il comando della stazione orbitante.

Scienze: I più letti