Spazio, Samantha Cristoforetti si addestra in Cina

Scienze
Samantha Cristoforetti mostra al pubblico la tuta indossata sulla stazione spaziale internazionale (Fotogramma)

La prima donna italiana in orbita ha fatto da apripista alla collaborazione tra l'Esa e la sua omologa cinese. Obiettivo: una missione europea sulla stazione spaziale di Pechino nel 2022 

È stata la prima astronauta italiana e detiene il record mondiale di permanenza nello spazio per una donna. Ma Samantha Cristoforetti non si ferma: assieme al tedesco Matthias Maurer, è stato il primo membro dell'agenzia spaziale europea (Esa) a concludere un rigido addestramento in Cina. Il training ha coinvolto anche 16 colleghi asiatici, con l'obiettivo di affinare le procedure per un eventuale ammaraggio d'emergenza dell'equipaggio durante il rientro sulla Terra, in vista della costruzione della stazione spaziale cinese e di un possibile arrivo a bordo di astronauti europei.

L'addestramento

L'addestramento è durato nove giorni. Gli astronauti, divisi in gruppi da tre, hanno indossato la tuta pressurizzata e sono entrati nella capsula cinese Shenzhou, rilasciata poi in mare al largo della città di Yantai: al suo interno hanno dovuto togliere la tuta di volo e indossare quella per la sopravvivenza in acqua, in modo poi da uscire dal portello superiore, saltare in mare, attivare il gommone gonfiabile e prepararsi per il recupero da parte di un elicottero o di una nave. Il test "è stato pianificato e condotto in maniera superba", afferma Samantha Cristoforetti sul sito dell'Esa. "È stata una grande opportunità per rinfrescare le mie abilità e la prima volta in cui ho sperimentato l'uscita dalla capsula nell'oceano con onde soddisfacenti. La cosa più importante è che siamo stati accolti come colleghi e amici dai taikonauti e dagli istruttori. Le differenze linguistiche e culturali rappresentano ovviamente una sfida, ma aggiungono anche valore, dal momento che siamo tutti concentrati sull'obiettivo comune dell'esplorazione spaziale".

Gli accordi tra Esa e Cmsa

La partecipazione di Samantha Cristoforetti e Matthias Maurer è stata possibile grazie ad un accordo di cooperazione che l'Agenzia spaziale europea e la China Manned Space Agency (Cmsa) hanno firmato nel 2015, con l'obiettivo di far volare astronauti europei verso la stazione spaziale cinese a partire dal 2022. "Questa – sottolinea l'Esa - è la prima volta che altri astronauti si sono uniti ai loro omologhi cinesi". "L'accoglienza è stata calda", ha commentato Maurer. "Abbiamo veramente sentito lo spirito di appartenenza ad un'unica famiglia universale di astronauti, condividendo gli stessi valori, obiettivi e visioni". Unico ostacolo, la lingua: “Lo abbiamo superato con grande entusiasmo e spirito di squadra, parlando un misto di cinese ed inglese", ha raccontato l'astronauta tedesco. Che guarda già oltre: "Non vedo l'ora di espandere la nostra cooperazione con i nostri amici cinesi nello spazio".

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