La Nasa viaggerà verso la Luna con la musica scelta dagli utenti
ScienzeCon la campagna #NasaMoonTunes è possibile proporre online fino al 28 giugno le canzoni irrinunciabili per la prossima missione lunare: la playlist finale sarà trasmessa sulla radio della Nasa
Che canzoni scegliereste per accompagnare un viaggio verso la Luna? La domanda è più che mai attuale per la Nasa, che si sta preparando per il ritorno sul satellite entro il 2024: tra le cose che non potranno mancare per gli astronauti coinvolti nella missione Artemis, c’è certamente la colonna sonora. Per questo, l’agenzia spaziale statunitense ha chiesto l’aiuto degli utenti, chiamati a partecipare alla campagna #NasaMoonTunes proponendo le tracce imperdibili per rendere indimenticabile la nuova avventura umana sulla Luna a oltre 50 anni da Apollo 11.
La colonna sonora per il viaggio sulla Luna
La volontà della Nasa di coinvolgere il pubblico nelle proprie iniziative spaziali non rappresenta una novità, come dimostrato dalla recente campagna ‘Manda il tuo nome su Marte’. L’approdo sul Pianeta Rosso è però ancora lontano, al contrario della prossima missione lunare dell’uomo, da realizzare entro il 2024 come imposto dal governo degli Stati Uniti. Come spiega la Nasa sul proprio sito, “la musica si intreccia con la storia dei viaggi spaziali, dalle canzoni che precedono i lanci alle sveglie sugli shuttle, fino ai membri dell'equipaggio che suonano strumenti sulla Stazione Spaziale Internazionale”. Il tragitto di sola andata verso la Luna durerà circa 3 giorni e “come ogni viaggio necessita una colonna sonora”: fino al 28 giugno, gli utenti potranno dunque offrire i propri consigli musicali sia tramite Twitter, con l’hashtag #NasaMoonTunes, che compilando un apposito modulo online.
Nasa sulla Luna entro il 2024: preparativi avviati
Le scelte finali della Nasa, che comporranno la playlist lunare definitiva, saranno trasmesse sulla Third Rock Radio dell’agenzia spaziale il 13 e il 14 luglio, a pochi giorni dal cinquantesimo anniversario del lancio di Apollo 11, che portò l’uomo sulla Luna per la prima volta. Insomma, nessun dettaglio sarà trascurato durante il prossimo viaggio verso il satellite, per il quale la Nasa ha già mosso alcuni concreti passi, elargendo finanziamenti a diverse compagnie che contribuiranno alla missione, tra cui SpaceX e Blue Origin, oltre a scegliere la prima azienda che collaborerà alla realizzazione del Lunar Gateway.