La superficie del pianeta nano Cerere è ricca di carbonio

Scienze
Foto di archivio (ANSA)
pianeta_vulcano_ansa

Lo rivelano i dati raccolti dalla missione Nasa Dawn, conclusasi a inizio novembre. Gli studiosi ipotizzano che la quantità di carbonio sia pari al 20% della massa superficiale 

La superficie del pianeta nano Cerere è ricca di carbonio. A rivelarlo sono i dati raccolti dalla sonda Nasa Dawn e analizzati da un team di ricercatori coordinati dall’italiano Simone Marchi, del Southwest Research Institute, in Colorado. I risultati della missione, terminata a inizio novembre 2018, sono stati pubblicati sulla rivista nature Astronomy.

Materiale organico già scoperto in passato

Cerere è l’unico asteroide del Sistema solare interno a essere considerato un pianeta nano dall’Unione Astronomica Internazionale. La sua orbita è compresa tra quelle di Marte e Giove. In passato, lo spettrometro italiano a bordo della sonda Dawn, denominato Vir (Visible and infrared mapping spectrometer), aveva già individuato sull’oggetto celeste alcune tracce di materiale organico. Come spiega Marchi, all’epoca la scoperta riguardava solo “una regione circoscritta. Nel nostro studio ipotizziamo, invece, che il carbonio sia più diffuso e sia pari a circa il 20% della massa superficiale di Cerere. Non avendo però campioni ed essendo la sua superficie alterata da vento solare e meteoriti, molto frequenti dato che Cerere non ha atmosfera non possiamo conoscere con precisione la natura e l'origine di questi composti organici", sottolinea l’esperto.

Elementi per risalire alle origini del Sistema solare

La missione Dawn, in italiano ‘alba’, è nata per studiare le origini del Sistema solare attraverso Vesta e Cerere, due degli asteroidi più massicci della fascia principale, ricchi di elementi in grado di far risalire gli scienziati fino alla formazione del sistema planetario. All’interno di un cratere su Cerere, ad esempio, Dawn ha scoperto diversi depositi di sali brillanti come diamanti. La sua superficie però potrebbe riservare ancora sorprese: "Negli ultimi 7 mesi, Dawn si è mossa su un'orbita più vicina a Cerere, raccogliendo dati a risoluzione maggiore. Cerere è come una fabbrica chimica e gli ultimi dati, ancora da analizzare - conclude Marchi -, potranno darci informazioni preziose sulla natura dei composti organici presenti su Cerere e risalenti alle origini del nostro sistema planetario”.

Scienze: I più letti