
Festa della donna: da Hack a Gianotti, le 10 scienziate italiane più famose. FOTO
Per la Giornata internazionale della Donna, che si celebra ogni anno l’8 marzo, abbiamo scelto alcune delle scienziate italiane più note: da Rita Levi-Montalcini, che ha vinto il Premio Nobel per la Medicina nel 1986, a Laura Bassi, considerata la prima donna a cui nel Settecento è stata ufficialmente affidata una cattedra universitaria, passando per l’astronauta Samantha Cristoforetti, prima italiana nell'Esa

L’8 marzo si celebra la Giornata internazionale della Donna, dedicata al ricordo delle donne che si sono battute per la parità di genere e alla lotta contro le discriminazioni e i pregiudizi. Per celebrare questa ricorrenza abbiamo scelto 10 delle scienziate italiane più famose. Partiamo da Rita Levi-Montalcini (1909-2012): neurologa e senatrice a vita, nel 1986 ha vinto il Premio Nobel per la Medicina per la scoperta del fattore di accrescimento della fibra nervosa noto come Ngf. È anche la prima donna a essere ammessa alla Pontificia accademia delle scienze
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Margherita Hack (1922-2013) è forse l'astrofisica italiana più conosciuta. È stata la prima donna a dirigere un osservatorio astronomico nel nostro Paese (a Trieste, rendendolo noto a livello internazionale). Ha dato un grosso contributo nello studio e nella classificazione spettrale di molte categorie di stelle, ha svolto un’importante attività di divulgazione. Professoressa ordinaria di Astronomia all'Università di Trieste dal 1964 al 1992, ha lavorato in numerosi osservatori americani ed europei ed è stata a lungo membro dei gruppi di lavoro di Esa e Nasa
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La fisica Fabiola Gianotti (1960) è alla guida del Cern di Ginevra (Organizzazione europea per la ricerca nucleare) e lo rimarrà fino al 2025: prima donna a essere nominata direttrice generale, è la prima persona a ottenere un secondo mandato. Tra i suoi molti meriti scientifici c’è quello di aver partecipato come responsabile ad Atlas, tra i più grandi esperimenti mai realizzati: è stata lei ad annunciare la prima osservazione di una particella compatibile con il bosone di Higgs. Tra premi e riconoscimenti, nel 2012 Time l’ha inserita tra le personalità dell'anno
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Tra le donne più famose del mondo Stem c’è l’astronauta Samantha Cristoforetti (1977): aviatrice e ingegnere, è la prima italiana nell'Esa (Agenzia spaziale europea). Ha partecipato alla missione spaziale Futura, durata quasi 200 giorni: tra il 2014 e il 2015 ha raccontato la vita sull’Iss, facendo appassionare tantissimi italiani. A maggio 2021 l’Esa aveva annunciato che Cristoforetti nel 2022 sarebbe stata la prima europea al comando della Stazione spaziale internazionale, ma poi il piano di volo è stato modificato: sarà leader del Segmento orbitale americano
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La scienziata Elena Cattaneo (1962) è la più giovane senatrice a vita della storia della Repubblica italiana: è stata nominata da Giorgio Napolitano nel 2013. Biologa, farmacologa e divulgatrice scientifica, ha lavorato al Mit e ora dirige il Laboratorio di Biologia delle Cellule staminali e Farmacologia delle Malattie neurodegenerative del Dipartimento di Bioscienze dell'Università degli Studi di Milano. È considerata a livello internazionale una tra i maggiori esperti per gli studi nel campo delle cellule staminali neurali e della malattia o Còrea di Huntington
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Lucia Votano (1947) è stata dal 2009 al 2012 direttrice del Laboratorio nazionale del Gran Sasso (Lngs) dell’Istituto nazionale di Fisica nucleare (Infn): prima (e per ora unica) donna a ricoprire questo incarico in quelli che sono considerati i centri di ricerca sotterranei più grandi e importanti del mondo. La scienziata svolge la sua attività nel campo della fisica astroparticellare e si è dedicata soprattutto allo studio dei neutrini. Ha partecipato alla realizzazione di diversi esperimenti importanti, anche al Cern di Ginevra e al laboratorio Desy ad Amburgo

Anna Grassellino (1981), fisica dei materiali e ricercatrice nel campo della superconduttività, dal 2020 dirige il centro Sqms (Superconducting quantum materials and systems) al Fermilab di Chicago: progetto da 115 milioni di dollari per la costruzione di un computer quantistico per conto del Dipartimento dell’energia Usa. Nota, tra l’altro, per il suo lavoro pionieristico sulle cavità Sfr (superconduttive per frequenze radio) utilizzate negli acceleratori di particelle. Nel 2017 Obama le ha conferito il Presidential Early Career Award for Scientists and Engineers

La pandemia ha reso ancora più conosciuta Ilaria Capua (1966). La virologa italiana dirige dal 2016 il centro di eccellenza One Health dell’Università della Florida. Nel 2006 ha deciso di rendere pubblica la sequenza genica del virus dell’aviaria: depositandola in un database digitale ad accesso libero, ha contribuito ad alimentare la ricerca e ad avviare il dibattito sull’importanza della condivisione dei risultati per il progresso scientifico. Ha avuto numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio Hypatia, assegnatole dall’Accademia Europea delle Scienze nel 2021

Tra le italiane che hanno lasciato un segno c’è Elena Lucrezia Cornaro Piscopia (1646-1684): è conosciuta come la prima donna laureata al mondo (in Filosofia nel 1678). Non ha dato un particolare apporto alla scienza, ma è simbolo di emancipazione femminile per aver rotto un tabù. Secondo alcuni, altre donne si sarebbero laureate prima di lei: citano Bettisia Gozzadini (pare dottoressa in Diritto canonico nel 1236 e ricordata come la prima donna docente di Giurisprudenza all’università di Bologna) e Costanza Calenda (pare dottoressa in Medicina a Napoli nel 1422)

Laura Bassi (1711-1778) è considerata tra le prime donne laureate in Italia e la prima a cui è stata ufficialmente affidata una cattedra universitaria: nel 1732 ha ottenuto a Bologna la laurea in Filosofia e poi la cattedra. Nel 1749 ha istituito a casa una Scuola di Fisica sperimentale diventata famosa in Europa, nel 1776 le è stata conferita la cattedra all’Istituto delle Scienze. Nota, tra l’altro, per approfondimenti e contributi alla diffusione della Fisica newtoniana e della Fisica non aristotelica. Le sono stati dedicati un cratere su Venere e un asteroide