10 anni fa la scoperta del bosone di Higgs al Cern: cos'è la "particella di Dio"

Scienze
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Il 4 luglio 2012 il Cern di Ginevra annunciava la scoperta della più suggestiva delle particelle elementari, grazie alla quale ogni cosa ha una massa

Sono passati dieci anni da una delle più grandi scoperte della scienza: il bosone di Higgs. Il 4 luglio 2012 infatti al Large Hadron Collider, il grande acceleratore di particelle installato al Cern di Ginevra, venne rivelata la scoperta della più suggestiva delle particelle elementari, il bosone di Higgs grazie al quale ogni cosa ha una massa. Nel dettaglio la scoperta riguardava una nuova particella con caratteristiche coerenti con quelle del bosone di Higgs previsto dal Modello Standard della fisica delle particelle. 

Scoperta da Nobel

Un anno dopo François Englert e Peter Higgs vinsero il Premio Nobel per la Fisica per la loro predizione fatta decenni prima - insieme al compianto Robert Brout - di un nuovo campo fondamentale, noto come campo di Higgs, che pervade l'universo, si manifesta come il bosone di Higgs e dà massa alle particelle elementari. "La scoperta del bosone di Higgs è stata una pietra miliare monumentale nella fisica delle particelle" afferma Fabiola Gianotti, Direttore Generale del Cern e capo progetto ("portavoce") dell'esperimento Atlas al momento della scoperta. 

EDINBURGH, SCOTLAND - OCTOBER 11:  Professor Emeritus School of Physics and Astrongy Peter Higgs of Great Britain smiles after being awarded the Nobel Prize in Physics at a press conference at the University of Edinburgh on October 11, 2013 in Edinburgh, Scotland. Professor Higgs was named as recipient of the award, along with Francois Englert of Belgium, in recognition of his production of the Higgs boson a fundamental particle that was recently shown to exist by scientists at CERN. The particle was discovered almost 50 years after Professor Higgs formed his theory, while a lecturer at the University of Edinburgh in 1964.  (Photo by Jeff J Mitchell/Getty Images)

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Gli eventi celebrativi

Progetti, ipotesi, nuove teorie saranno i protagonisti della settimana ricca di eventi che si apre lunedì 4 luglio, mentre martedì 5 è già grandissima l'attesa delle prime collisioni nell'acceleratore più grande del mondo, il Large Hadron Collider (Lhc) del Cern, dove dieci anni fa gli esperimenti Cms e Atlas avevano finalmente 'visto' il bosone di Higgs. In Italia a organizzare le celebrazioni è l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn), con eventi in programma dal 4 luglio a fine anno. Le celebrazioni della più famosa delle particelle corrono anche sui social, per esempio nel video in cui i protagonisti della ricerca sul bosone di Higgs raccontano la scoperta, che l'Infn prevedere di pubblicare il 4 luglio insieme alla serie di podcast in sei puntate, e ancora eventi per i bambini e seminari online, come quello che dal 6 luglio racconterà la storia della scoperta. Al bosone di Higgs è dedicato anche il programma "Le meraviglie della fisica", organizzato nell'ambito della conferenza Ichep (International Conference On High Energy Physics), che dal 6 al 13 luglio vedrà Bologna capitale della fisica mondiale, con centinaia di ricercatori di tutto il mondo. 

Un'immagine al computer della nuova particella con caratteristiche coerenti con quelle del bosone di Higgs previsto dal Modello Standard della fisica delle particelle - ©Ansa

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