
"Houston, abbiamo un problema". L'incredibile viaggio dell'Apollo 13. FOTO
La rottura di un serbatoio d'ossigeno costrinse gli astronauti a improvvisare un piano di emergenza, a 320mila chilometri dalla Terra. Il loro ritorno tenne il mondo con il fiato sospeso. Non toccarono mai la Luna, ma entrarono nella storia

"A successful failure", un fallimento di successo. Così è stata definita la missione spaziale Apollo 13, che ha mancato l'obiettivo di portare il suo equipaggio sulla Luna. Ma lo ha riportato sano e salvo sulla Terra. Un rientro accolto con onore e sollievo dal presidente degli Stati Uniti Nixon dopo un rocambolesco viaggio di ritorno. L'11 aprile di 50 anni fa partiva per lo spazio un'astronave destinata a rimanere nella storia
Lo sbarco sulla Luna
Dopo lo storico allunaggio del 20 luglio 1969, la Nasa continua il suo progrmma di viaggi lunari. La missione Apollo 12 è un successo e per il 1970 è prevista la Apollo 13, con (da sinistra a destra) James A. Lovell Jr, Thomas K. Mattingly e Fred W. Haise. Obiettivo, arrivare nel cratere Fra Mauro
L'equipaggio dell'Apollo 11
A pochi giorni dal lancio, un inaspettato cambio nell'equipaggio. Uno degli astronauti della squadra di riserva ha contratto la rosolia e potrebbe averla trasmessa ai colleghi durante le simulazioni. Nessuno dei tre "titolari" accusa sintomi, ma Mattingly non l'ha avuta da piccolo e non è quindi immune. Visti i tempi di incubazione, corre il rischio di ammalarsi in orbita, un grosso problema per la missione
Le foto dell'allunaggio
Così la Nasa opta per una sostituzione dell'ultimo minuto: John L. Swigert (al centro nella foto), comandante di riserva del modulo principale, prenderà il posto di Mattingly. La decisione viene annunciata pubblicamente soltanto un giorno prima della partenza
10 cose da sapere sull'Apollo 11
L'11 aprile 1970, alle 13.13 locali, decolla da Cape Canaveral (Florida) il razzo Saturn V, che porta in orbita l'astronave. L'Apollo 13 è composto da un modulo di comando (Odyssey) e un modulo lunare (Aquarius). A pochi minuti dal lancio si spegne uno dei cinque motori, inconveniente che non pregiudica la missione. Nulla, in confronto a quello che succederà poco dopo
https://tg24.sky.it/scienze/approfondimenti/primo-sbarco-luna-1969.html
Dopo 55 ore dall'inizio della missione, l'Apollo 13 è più vicina alla Luna che alla Terra. Un difetto di uno dei serbatoi d'ossigeno ne causa l'esplosione. Anche un altro serbatoio viene danneggiato e l'astronave disperde il prezioso gas nello spazio. Swigert contatta il centro di comando Nasa con una frase che diverrà celebre: "Houston, abbiamo avuto un problema qui"
https://www.nasa.gov/mission_pages/apollo/missions/apollo13.html
L'ossigeno cala rapidamente e con esso la fonte di elettricità nella navicella. C'è un'unica soluzione: trasferirsi nel modulo lunare, che diventa una sorta di scialuppa di salvataggio, mentre la nave è indisponibile. L'allunaggio è cancellato e l'obiettivo della missione diventa riportare l'equipaggio sulla Terra
Le foto dell'allunaggio
Al quartier generale di Houston inizia un lavoro febbrile per ricalcolare ogni parametro e centellinare le risorse a bordo. Il piano di emergenza prevede una traiettoria circumlunare di ritorno libero: l'Apollo 13 girerà intorno al satellite per sfruttarne l'orbita e rientrare in direzione della Terra
10 cose da sapere sull'Apollo 11
L'astronave sorvola la Luna a un'altitudine superiore alle missioni precedenti, stabilendo così un record. L'equipaggio dell'Apollo 13 ha raggiunto il punto più distante dalla Terra mai toccato da un essere umano (400.171 km)
Lo sbarco sulla Luna
Sul modulo lunare Aquarius però non mancano i problemi. Tutti i sistemi non essenziali dell'astronave vengono spenti e l'acqua razionata. Gli astronauti sono disidratati e infreddoliti. La temperatura all'interno toccherà i 3 gradi. Dormire, in quello stato di agitazione, è impossibile
Sbarco sulla Luna: le foto
L'ossigeno del modulo lunare è calibrato per due persone, mentre ora ne contiene tre, per un periodo molto più lungo del previsto. L'anidride carbonica prodotta è un problema, risolto in modo ingegnoso dai tecnici della Nasa: si costruisce a terra un rudimentale marchingegno per collegare le bombole dell'Odyssey all'Aquarius e si passano le istruzioni all'equipaggio via radio
Le foto dell'allunaggio
Anche la traiettoria di ritorno è un problema. Più leggera del previsto (mancano le rocce lunari), l'astronave rischia di incendiarsi a contatto con l'atmosfera o di venire "rimbalzata" da essa. In assenza della strumentazione di supporto, i piloti compiono un allineamento "manuale" utilizzando il Sole come punto di riferimento
10 cose da sapere sull'Apollo 11
Per l'atterraggio, gli astronauti rientrano nel modulo di comando e sganciano l'Aquarius, che li ha portati fino alla Terra. Fondamentale nelle istruzioni di rientro è Thomas "Ken" Mattingly. Rimasto a terra perché a rischio malattia, guida i compagni da Houston. Scaduto il periodo di presunta incubazione, non si è ammalato di rosolia
L'equipaggio dell'Apollo 11
Dopo un attraversamento burrascoso dell'atmosfera e un lungo blackout radio, alle 13:07 del 17 aprile l'Apollo 13 ammara nell'Oceano Pacifico, a largo delle Samoa Americane, dove l'attende una nave della marina statunitense
Lo sbarco sulla Luna
Nonostante il viaggio turbolento e le condizioni pericolose, l'equipaggio non riporta danni rilevanti. Disagi minori sono la disidratazione, la perdita di peso e un'infezione alle vie urinarie per Haise
Storia dell'Apollo 11
I componenti dell'Apollo 13 vengono accolti come eroi negli Stati Uniti. Ma nessuno di loro metterà mai piede sulla Luna. Jim Lovell (in foto con la moglie al rientro), che già aveva sorvolato il satellite con l'Apollo 8, non tornerà più nello spazio. Scriverà nel 1994 il libro "Lost Moon"
10 cose da sapere sull'Apollo 11
Fred Haise (in foto) avrebbe dovuto viaggiare nuovamente verso la Luna nella missione Apollo 18, poi cancellata. Swigert non vola più e viene eletto come deputato in Colorado. Ma muore di cancro prima dell'inizio del mandato
Le foto dell'allunaggio
L'incredibile avventura dell'Apollo 13 è stata raccontata anche da un film omonimo del 1995, diretto da Ron Howard. Nei panni del comandante Lovell ha recitato Tom Hanks (in foto alla prima con Lady Diana). Anche il "vero" Lovell ha preso parte alle riprese, apparendo in un cameo come capitano della nave di salvataggio
L'equipaggio dell'Apollo 11