Il decimo test di Starship di SpaceX si è concluso con successo in Texas. Dopo il decollo, il razzo Super Heavy ha ammarato nel Golfo del Messico mentre la capsula ha proseguito il volo suborbitale, rilasciando otto satelliti Starlink. Poco più di un’ora dopo Starship è ammarata nell’Oceano Indiano. Per la prima volta sono stati raggiunti tutti gli obiettivi previsti
È stato un successo pieno il decimo test di Starship, il veicolo sviluppato da SpaceX per le future missioni sulla Luna e su Marte. Il decollo è avvenuto alle 18:30 ora locale (le 01:30 in Italia) da Starbase, la base di lancio dell'azienda di Elon Musk vicino a Boca Chica, in Texas. Il razzo Super Heavy, alto 123 metri, ha portato in orbita la capsula Starship. È la prima volta, nella storia dei test della Starship, che vengono raggiunti tutti gli obiettivi previsti.
Dal lancio all’ammaraggio finale
Dopo circa sette minuti dal decollo, il razzo Super Heavy si è separato dalla capsula Starship ed è ammarato in modo controllato nel Golfo del Messico. La navicella ha quindi proseguito il volo suborbitale verso l’Oceano Indiano e, a circa venti minuti dal lancio, ha rilasciato otto satelliti Starlink di nuova generazione. È la prima volta che questa manovra riesce, un passo ritenuto cruciale per il futuro posizionamento dei satelliti Starlink in bassa orbita terrestre, destinati a garantire connessioni internet globali. L’ammaraggio finale della Starship è avvenuto poco più di un’ora dopo, in una zona dell’Oceano Indiano a nord-ovest dell’Australia.
Decimo volo di prova dopo i rinvii
Il test, inizialmente programmato per la notte tra il 24 e il 25 agosto, aveva subito due stop nelle ultime 24 ore: prima per un problema tecnico al segmento di terra, poi per le condizioni meteo sfavorevoli.