La cometa 12P/Pons-Brooks in arrivo: ecco come provare a vederla

Scienze

Si tratta, hanno spiegato gli esperti, di una cosiddetta "cometa periodica". Potrebbe fare la sua apparizione nelle immagini che verranno scattate durante la prossima eclissi solare dell'8 aprile, visibile dalle Americhe. Ma, con condizioni metereologiche favorevoli e con l'ausilio di un telescopio o binocolo, potrebbbe anche essere osservata diversamente

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"In questo momento c'è una cometa molto bella che attraversa il cielo notturno. Si tratta di 12P/Pons-Brooks, una cosiddetta cometa periodica. Significa che si muove in un'orbita intorno al Sole, che la porta periodicamente nel sistema solare interno per visitare il re, il Sole. Al termine del suo periodo orbitale, in questo caso ogni 71 anni, torna al suo perielio". Lo ha spiegato Gianluca Masi, direttore del Virtual Telescope Project, raccontando i dettagli legati a questa cometa che potrebbe fare la sua apparizione nelle immagini che verranno scattate durante la prossima eclissi solare dell'8 aprile, visibile dalle Americhe.

Un’orbita ellittica intorno al Sole che dura circa 71 anni

Come detto, la cometa si chiama, in gergo scientifico, “12P/Pons-Brooks” e segue un'orbita ellittica intorno al Sole che dura circa 71 anni. Si sta ora avvicinando al suo perielio, ovvero il punto più vicino alla nostra stella, che raggiungerà il 21 aprile mentre il punto più vicino alla Terra dovrebbe essere raggiunto il 2 giugno. Sebbene non visibile a occhio nudo, si potrebbe osservare con un cielo limpido e buio e con condizioni meteorologiche favorevoli, oltre che con l’utilizzo di un binocolo o di un telescopio, nell'emisfero settentrionale, anche entro la fine del mese.

Le caratteristiche della cometa

La cometa, hanno spiegato gli esperti, è soggetta ad improvvisi aumenti di luminosità e se uno di questi dovesse verificarsi poco prima dell'eclissi, visibile solo dal Centro e Nord America, potrebbe dunque diventare visibile nelle foto di coloro che seguiranno l'evento, magari anche con l’ausilio di semplici attrezzature. 12P/Pons-Brooks, in particolare, viene definita una cometa “criovulcanica” perchè, ogni tanto, può eruttare una combinazione di ghiaccio e gas chiamata “criomagma”. Può succedere quando la radiazione solare riesce a rompere il suo guscio ghiacciato e, in questa fase specifica, la chioma della cometa si espande, facendola apparire molto più luminosa e anche per un tempo prolungato. Va ricordato, come sottolinea l’Unione Astrofili Italiani (Uai), che di notte, 12P/Pons-Brooks si trova molto bassa sull'orizzonte: per questo motivo potrebbe apparire meno luminosa a causa del fenomeno dell'estinzione atmosferica, in sostanza l'assorbimento e la dispersione della radiazione elettromagnetica causata dell'atmosfera terrestre.

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