L’agenzia spaziale americana invierà sull'unico satellite naturale della Terra una stampante 3D che utilizzerà la polvere lunare per creare cemento adatto a fare abitazioni
L'agenzia spaziale americana NASA prevede di costruire case sulla luna, secondo un rapporto del New York Times. Mezzo secolo dopo la missione Apollo 17, quando gli astronauti trascorsero 75 ore sulla superficie lunare, l'agenzia vuole puntare ad un soggiorno più lungo. Sebbene alcuni esperti ritengano che il progetto sia troppo ambizioso, altri scienziati sostengono che l’obiettivo del 2040 per le strutture lunari è raggiungibile. Il piano prevede l'invio sulla luna di una stampante 3D che utilizzerà cemento fatto con scaglie di roccia e frammenti minerali provenienti dallo strato superiore della superficie craterizzata.
Un progetto ambizioso
L’agenzia spaziale si affida alle tecnologie più recenti e alla partnership con università e aziende private. Prima della realizzazione del progetto, però, la NASA deve inviare con successo gli astronauti sul satellite della Terra nella missione Artemis 2 che dovrebbe decollare il prossimo anno, più di un anno dopo che il suo predecessore, Artemis 1, è decollato dal Kennedy Space Center con solo robot a bordo. Artemis 2 avrà quattro membri dell'equipaggio umano. Nel 2025 o nel 2026, la missione Artemis 3 atterrerà sul Polo Sud lunare, con l'assistenza della nave stellare di SpaceX, riportando gli esseri umani in superficie.
