Equinozio di Primavera 2023, comincia oggi la nuova stagione: cosa sapere

Scienze
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Idyllic summer meadow on a beautiful sunny day.

Contrariamente a quanto si pensa, la nuova stagione inizia spesso il 20 e non il 21 marzo. Ecco cosa succede in questa giornata e cosa cambia per chi vive nell'emisfero boreale e in quello australe

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Oggi comincia la Primavera. L'equinozio, che inaugura la nuova stagione nell'emisfero boreale e l'inizio dell'autunno in quello australe, è previsto alle 22.24 ora italiana. Sia nel caso di quello primaverile che di quello autunnale, è un evento astronomico durante il quale i raggi solari sono perpendicolari all'asse di rotazione della Terra: quindi, in questa giornata, la durata delle ore di luce eguaglia quella delle ore di buio e da quel momento in poi le ore diurne nell'emisfero boreale cominceranno progressivamente ad aumentare, fino al solstizio d'estate.

Di cosa stiamo parlando

L'equinozio è una particolare situazione astronomica che si verifica quando il Sole si trova allo zenit dell'equatore, e ricorre solo due volte all’anno (in questa occasione e a settembre). Come spiega Edu Inaf, magazine di divulgazione dell'Istituto Nazionale di Astrofisica, "tutto ciò è legato all’inclinazione di 23°27' dell’asse terrestre rispetto al piano orbitale del pianeta, e questo è anche il motivo alla base della durata variabile di giorno e notte e dell’alternarsi delle stagioni".

Campervan moving through a lavender field in Provence, France

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Stessa durata di giorno e notte

Equinozio è una parola che deriva dal latino aequinoctium. Questa è a sua volta composta da aequus, che significa "uguale", e nox, cioè "notte". L'origine di questo termine è importante perché ci aiuta anche a capire cosa avviene quando si verifica questo evento astronomico: la notte e il giorno hanno la stessa durata. Due volte l'anno, si hanno quindi dodici giorni di luce e dodici di buio. Nel nostro emisfero le giornate andranno poi via via allungandosi, fino al solstizio d’estate, mentre in quello australe accadrà esattamente l’opposto.

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La data variabile

Per convenzione si tende a pensare che la primavera inizi il 21 marzo ma non è sempre così. L'ultima volta che l'equinozio è caduto in questa data era il 2007 e pare che non succederà di nuovo almeno fino al 2030. Anche l'equinozio d'autunno e i due solstizi non capitano sempre lo stesso giorno, ma possono variare. Il motivo dipende dalla cosiddetta rivoluzione della Terra. Dal 2044, invece, l'equinozio primaverile potrà anticipare ulteriormente il suo arrivo al 19 marzo: questo sempre a causa dello sfasamento tra calendario e anno siderale, che proseguirà fino al 2100, anno che riporterà l'arrivo della primavera al 21. L'equinozio di marzo è anche detto "punto dell'Ariete", un termine di derivazione astrologica che oggi non è più valido: attualmente, infatti, durante questo evento astronomico il Sole non si trova più nella costellazione dell'Ariete, ma in quella dei Pesci. Analogamente, l'equinozio autunnale è chiamato "punto della Bilancia", anche se a settembre il Sole si trova nella costellazione della Vergine.

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