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Via Lattea, scoperto un oggetto "pulsante" mai riscontrato finora

Scienze
©Getty

Un gruppo di astrofisici in Australia ha scoperto un tipo di impulso radio che non era mai stato riscontrato. Gli esperti non sanno ancora a cosa sia dovuto e si interrogano sulla possibile sorgente. Si trova a una distanza di circa 4mila anni luce dalla Terra

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Un gruppo di astrofisici del Centro Internazionale di ricerca per la radio astronomia dell'Università Curtin ha identificato una sorta di faro che si trova a una distanza di circa 4mila anni luce dalla Terra ed emette lampi di onde radio molto intensi a intervalli regolari, di 20 minuti circa. Per la precisione, 18 minuti e 18 secondi. La scoperta è stata pubblicata sulla prestigiosa rivista scientifica Nature ed è notevole perché, come ha spiegato all’Ansa Andrea Possenti, dell'Istituto Nazionale di Astrofisica di Cagliari, questo tipo di impulso non era mai stato riscontrato finora.

Le ipotesi degli esperti

"Da decenni - ha detto Possenti - conosciamo e studiamo impulsi simili a questi, che riteniamo siano prodotti da stelle molto compatte note come pulsar. In generale, però, le pulsar emettono impulsi molto più brevi e molto più rapidamente, della durata compresa tra pochi millisecondi e pochi secondi. Una sorgente come quella scoperta descritta su Nature è qualcosa di molto diverso". Secondo gli autori della ricerca, la scoperta potrebbe dimostrare l’esistenza di una tipologia di pulsar più lente. Un'altra ipotesi è che l’anomalia possa essere prodotta da una magnetar, ossia stelle di neutroni caratterizzate da campi magnetici molto intensi e ancora poco studiate. Ci si interroga anche sui motivi per cui questo corpo celeste sia finora sfuggito alle rivelazione. Possenti ne ipotizza due. “Dato che le pulsar a noi note hanno periodi e impulsi molto rapidi, tutti gli strumenti che cercano questi segnali si focalizzano su intervalli molto più brevi”, ha detto. “A questo si aggiunge il problema delle interferenze. Le onde radio sono molto usate nelle attività umane e quindi distinguere un segnale anomalo proveniente dal cielo è in realtà molto complicato".

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