Jared Isaacman, Chris Sembroski, Sian Proctor e Hayley Arceneau sono ammarati ieri sera nell'Oceano Atlantico al largo della costa della Florida dopo aver completato, con la compagnia di Elon Musk, la prima missione orbitale della storia senza astronauti professionisti a bordo
Sono tornati sulla Terra i primi quattro turisti spaziali di SpaceX. Jared Isaacman, Chris Sembroski, Sian Proctor e Hayley Arceneau sono ammarati ieri sera nell'Oceano Atlantico al largo della costa della Florida dopo aver trascorso tre giorni nello Spazio, completando con successo la prima missione orbitale della storia senza astronauti professionisti a bordo. L'ammaraggio è avvenuto in orario, poco dopo le 19 ora locale, secondo un video trasmesso su Twitter dalla compagnia di Elon Musk. Quattro grandi paracadute hanno rallentato la discesa della capsula.
La missione Inspiration4
Una volta recuperata, è stato possibile aprire il portello della capsula Dragon e i passeggeri sono potuti finalmente uscirne. I 4 erano decollati a bordo di un razzo Falcon 9, dal Kennedy Space Center, mercoledì sera. L'obiettivo dichiarato della missione, chiamata Inspiration4, era quello di segnare una svolta nella democratizzazione dello Spazio, dimostrando che il cosmo è accessibile anche agli equipaggi che non sono stati selezionati e addestrati per anni.
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Il giro del mondo più di 15 volte al giorno
I quattro novizi - il miliardario Isaacman, che ha noleggiato la missione, e altri tre americani - hanno trascorso tre giorni in orbita attorno alla Terra, viaggiando oltre la Stazione spaziale internazionale (Iss), fino a 590 km d'altitudine. Girando in orbita a circa 28.000 km orari, hanno fatto il giro del mondo più di 15 volte al giorno. È la terza volta che l'azienda di Elon Musk, diventata in pochi anni un colosso del settore, riporta l'uomo sulla Terra: durante le precedenti missioni per conto della Nasa, sei astronauti avevano già sperimentato un ammaraggio a bordo della stessa navetta, nel loro caso dopo un soggiorno sulla Iss.
