Cotone colorato naturalmente, la nuova tecnica dall'Australia

Scienze

Il risultato si deve a un team di ricercatori dell'ente nazionale di ricerca australiano Csiro, che avrebbe scoperto come ottenere fiori di cotone colorati senza dover intervenire successivamente con l’utilizzo di coloranti chimici dannosi per l’ambiente

Dall’Australia arriva una tecnica innovativa che potrebbe rivoluzionare l'industria tessile globale. Un team di ricercatori dell'ente nazionale di ricerca australiano Csiro avrebbe scoperto come coltivare cotone naturalmente colorato senza dover intervenire successivamente con l’utilizzo di coloranti chimici dannosi per l’ambiente. Nello specifico gli esperti sarebbero riusciti ad ottenere ceppi di cotone geneticamente modificato, che rendono i fiori naturalmente colorati, aggiungendo degli specifici geni per fare in modo che le piante producano una determinata colorazione.

 

Lo studio nel dettaglio 

 

"Ottenere cotone che produce il suo proprio colore è una svolta assoluta”, ha dichiarato alla radio nazionale Abc, Colleen MacMillan, a capo del team di scienziati che ha decifrato il codice molecolare dei colori del cotone.  

"Abbiamo prodotto gialli vivaci, colori oro-arancione, fino a un viola intenso", ha aggiunto l’esperto. 

Come spiegato dal coordinatore dello studio, passeranno diversi mesi prima che il tessuto vegetale geneticamente modificato che hanno creato si trasformi in piante di cotone in fiore. Solo allora gli scienziati saranno assolutamente certi del successo della loro scoperta.

 

Possibili applicazioni 

 

Il cotone è rinnovabile, riciclabile e biodegradabile, ma per colorarlo è necessario utilizzare tinte chimiche, talvolta dannose per l’ambiente. La tecnica messa a punto dai ricercatori potrebbe essere utile soprattutto per la produzione di cotone naturalmente nero, in quanto le tinte di questa colorazione sono considerate tra le più inquinanti tra i colori dei tessili. 

"Questa ricerca può davvero avere il potenziale di trasformare l'industria tessile globale, poiché si potranno produrre fibre che sono ancora biodegradabili e rinnovabili, e inoltre con proprietà che finora non hanno: è un grande passo avanti per la sostenibilità”, ha commentato Colleen MacMillan. 

Il prossimo obiettivo dei ricercatori prevede la realizzazione di un cotone naturalmente colorato, elastico e senza grinze, che non richiederebbe stiratura, e potrebbe essere utilizzato al posto delle le fibre sintetiche. 

"Le microfibre sintetiche finiscono per restare nell'ambiente e possono causare più danno della normale plastica, quindi è importante evitare i materiali sintetici", ha concluso il coordinatore del team di ricerca.

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