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Coronavirus nel mondo, gli effetti della pandemia visti dai satelliti

Scienze

Grazie a una nuova piattaforma interattiva, nata dalla collaborazione tra l’Agenzia Spaziale Europea (Esa), la Nasa e la Jaxa, è possibile accedere in tempo reale a dati aggiornanti riguardanti l’inquinamento, il traffico, l’affollamento dei parcheggi ecc.

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Tutti i cambiamenti avvenuti a causa dalla pandemia di coronavirus Sars-CoV-2 (segui la DIRETTA di Sky TG24), dal calo dell’inquinamento atmosferico alla riduzione del traffico nelle strade, sono stati fotografati in alta definizione dai satelliti, grazie a una nuova piattaforma interattiva nata dalla collaborazione tra l’Agenzia Spaziale Europea (Esa), la Nasa e la Jaxa.

Le caratteristiche della nuova piattaforma

 

La piattaforma, accessibile a tutti, è stata presentata online, nel corso di una teleconferenza congiunta. Il suo utilizzo permette di avere accesso a numerosi indicatori ambientali ed economici costantemente aggiornati, particolarmente utili per i decisori politici. I dati forniti dai satelliti, per esempio, hanno permesso alla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen di monitorare il traffico lungo i confini nazionali dopo l’inizio del lockdown in alcuni Paesi dell’Ue. A renderlo noto è Josef Aschbacher, il Direttore dei Programmi di Osservazione della Terra dell'Esa. “Dai dati satellitari si è visto subito quanto erano lunghe le code di auto e camion e questo ha aiutato i decisori politici a introdurre le “green lane” per consentire il passaggio di carichi importanti come i rifornimenti sanitari”, aggiunge Aschbacher.

 

I dati forniti dai satelliti

 

La mappa interattiva non è utile per monitorare solo il traffico, ma anche le variazioni nel tempo dei gas serra, della clorofilla e dei materiali galleggianti nelle aree costiere, oltre all’attività dei porti, l’affollamento dei parcheggi di auto e la distribuzione delle luci notturne nelle città. Il costante invio dei dati è garantito dai satelliti Sentinel del programma europeo Copernicus, di Esa e Commissione Europea, da Aura e Oco-2 della Nasa, da Gosat e Alos-2 della Jaxa. A fornire la mappa delle luci notturne, invece, è il satellite americano Suomi Npp. Thomas Zurbuchen, l’amministratore associato della Direzione missione scientifica della Nasa, spiega che nei momenti di crisi è necessario iniziare a pensare in modo diverso e ad approcciarsi ai problemi da altre angolazioni. "Le nostre tre agenzie spaziali hanno capito che combinando le forze potevamo offrire un set di dati e strumenti analitici ancora più potente per monitorare questa crisi così rapida. Nei prossimi mesi aggiungeremo nuovi dati e nuove sezioni nella piattaforma: speriamo di imparare molto dai dati raccolti mentre il mondo si riprende dalla pandemia”. Anche al termine della pandemia la piattaforma resterà attiva, pronta a dare un valido contributo alla risoluzione di altri problemi su scala globale.