Cern, presentato il progetto che porterà allo sviluppo del nuovo super acceleratore

Scienze

Nel corso di una sessione online, sono state presentate le tappe che porteranno alla realizzazione del successore del Large Hadron Collider. Uno dei progetti cardine è lo studio del bosone di Higgs

Il Cern, l’organizzazione europea per la ricerca nucleare, nel corso di una sessione online che ha visto la presenza del direttore generale Fabiola Gianotti, ha presentato le prossime tappe che porteranno alla realizzazione di Future Circular Collider (Fcc), il nuovo super acceleratore di particelle che sostituirà il Large Hadron Collider (Lhc), annunciando un nuovo documento che aggiorna la strategia europea per la fisica delle particelle. 

“L’aggiornamento 2020 propone una visione sia per il futuro a breve che a lungo termine del settore, che mantiene il ruolo di primo piano dell'Europa nell'affrontare le questioni in sospeso nella fisica delle particelle e nelle tecnologie innovative sviluppate nell'ambito”, precisa l’organizzazione europea nel documento.

 

I piani del Cern

 

Nell’aggiornamento sono indicate due priorità scientifiche: lo studio del bosone di Higgs e l'esplorazione della frontiera ad alta energia. 

Come fa sapere il Cern, sono già stati avviati i lavori finalizzati al potenziamento dell'acceleratore Lhc, che nel 2012 ha consentito agli scienziati di scoprire la particella subatomica nota come Bosone di Higgs. Si procederà poi con la realizzazione di una “fabbrica” di bosoni di Higgs, attraverso la quale gli esperti intendono realizzare un identikit della particella, che solleva profonde questioni scientifiche sulle leggi fondamentali della natura. Al contempo, il Cern valuterà la fattibilità nel lungo periodo del nuovo super acceleratore erede di Lhc. 

"È una strategia ambiziosa, che delinea un futuro molto promettente per l'Europa e per il Cern con un approccio attento e graduale", ha commentato Fabiola Gianotti. "Continueremo a investire in forti programmi di cooperazione tra il Cern e gli altri istituti di ricerca negli Stati membri del Cern, e non solo. Queste collaborazioni sono fondamentali per un progresso scientifico e tecnologico sostenuto e condiviso, e producono inoltre grandi vantaggi per la società".

 

Dalla "fabbrica di Higgs” al super acceleratore

 

Uno dei progetti cardine del nuovo documento è la realizzazione della "fabbrica di Higgs elettrone-positrone", un acceleratore di particelle in cui elettroni e antielettroni (positroni) collidano per produrre una grande quantità di bosoni di Higgs. Stando alle previsioni del Cern, la sua costruzione potrebbe iniziare in meno di un decennio dal completamento del progetto Hi-Lumi Lhc (High-Luminosity Large Hadron Collider). 

Lo strumento potrebbe diventare la base per sviluppare Future Circular Collider, il nuovo super acceleratore. 

"Questa nuova strategia dimostra che l'Europa c'è e punta al massimo per mantenere e rafforzare la sua leadership scientifica e tecnologica nel campo degli acceleratori", ha commentato Antonio Zoccoli, presidente dell'Istituto nazionale di fisica nucleare (Infn). "Anche in questa fase l'Italia potrà avere un ruolo fondamentale: abbiamo fisici e ingegneri di altissimo livello che potranno dare un forte contributo a questa nuova impresa".

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