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SpaceX e satelliti Starlink, Elon Musk: test beta del servizio entro fine 2020

Scienze
SpaceX lancio satelliti (Getty Images)

Dopo aver lanciato altri 60 satelliti per l’Internet globale, Musk ha annunciato che entro circa tre mesi verrà avviato un test beta privato del servizio, a cui seguirà un test pubblico che verrà effettuato utilizzando i satelliti situati a "latitudini elevate" 

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La pandemia di coronavirus non ha fermato i piani di SpaceX, la compagnia di Elon Musk che intende lanciare un servizio universale di accesso a internet con la propria rete di satelliti Starlink.
Dopo aver portato in orbita, il 22 aprile, altri 60 satelliti per l’Internet globale, grazie alla propulsione del razzo Falcon 9, Musk ha annunciato in un Tweet, postato sul suo profilo ufficiale, che entro circa tre mesi verrà avviato un test beta privato del servizio, a cui seguirà un test pubblico che verrà effettuato utilizzando i satelliti situati a "latitudini elevate".

Internet a banda larga anche nei luoghi che non hanno accesso alla rete ad alta velocità

“Starlink fornirà Internet a banda larga ad alta velocità in luoghi in cui l'accesso è stato inaffidabile, costoso o non completamente disponibile”, fa sapere SpaceX in un post pubblicato sul profilo ufficiale Twitter della compagnia di Elon Musk. Ad ora la costellazione Starlink conta 420 satelliti, 60 dei quali sono stati lanciati pochi giorni fa dalla base di Cape Canaveral, in Florida. Un’altra tornata di satelliti sarà lanciata in orbita a maggio, mese in cui l’azienda di Elon Musk organizzerà il primo lancio della Capsula Crew Dragon con astronauti a bordo. La missione Demo-2, che dovrebbe prendere il via il 27 maggio, porterà sulla Stazione Spaziale Internazionale due astronauti della Nasa Bob Behnken e Doug Hurley. Sarà la prima volta che un volo umano sarà lanciato dal suolo degli Stati Uniti dopo il ritiro dello Shuttle nel 2011.

12mila satelliti in orbita per Internet entro il 2024

Entro il 2024, se tutto andrà come previsto, SpaceX vanterà una costellazione totale in orbita di 12mila satelliti, che corrisponde alla quantità per la quale ha ottenuto il via libera della Commissione federale per le comunicazione Usa. Elon Musk mira a creare una costellazione di piccoli satelliti a banda larga, ognuno del peso di circa 220 chilogrammi, che forniranno una copertura Internet globale, così da coprire le aree del pianeta che ora non hanno accesso alla rete ad alta velocità, perchè non raggiunte dalla connessione via cavo.