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Astronomia, tutti gli spettacoli da ammirare nel cielo di aprile 2020

Scienze
Immagine di archivio (Getty Images)

Nel corso del mese, nel cielo notturno sarà possibile osservare la Superluna, varie congiunzioni (tra cui quella tra Venere e l’ammasso stellare delle Pleiadi) e quasi tutti i pianeti del sistema solare 

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Aprile si prospetta un mese interessante per gli appassionati di astronomia: come spiegano gli esperti dell’Unione Astrofili Italiani (Uai), oltre alla Superluna, nel cielo notturno sarà possibile ammirare tanti altri spettacoli, tra cui la congiunzione tra Venere e l’ammasso stellare delle Pleiadi, la cometa C/2019 Y4 Atlas (che potrebbe diventare visibile verso la fine del mese) e vari pianeti.

Le congiunzioni di aprile 2020

Uno degli eventi astronomici più importanti del mese sarà la rarissima congiunzione tra Venere e l’ammasso stellare delle Pleiadi (M45) nella costellazione del Toro, che si verificherà venerdì 3 aprile. Nelle prime ore della notte sarà possibile osservare il pianeta mentre brillerà vicino alla stella Merope. L’Uai spiega che questa particolare congiunzione si verifica una volta ogni otto anni e che per osservarne un’altra sarà necessario attendere fino al 3 aprile 2028. Il 15 aprile, Giove sarà protagonista anche di un triplo incontro con la Luna e Saturno, che avverrà al confine tra le costellazioni del Sagittario e del Capricorno. Inoltre, il pianeta e il satellite naturale della Terra saranno protagonisti dell’ultima congiunzione del mese, prevista per la sera del 26 aprile. Il 16 aprile, invece, la Luna incontrerà Marte poco prima del sorgere del Sole.

I pianeti osservabili

Oltre a essere coinvolto in quasi tutte le congiunzioni di aprile, all’inizio del mese Venere raggiungerà anche il periodo di massima permanenza nel cielo. Il 2 aprile il pianeta tramonterà ben 4 ore e 7 minuti dopo il Sole e gli appassionati potranno dunque osservarlo a lungo all’inizio della notte, nel cielo a occidente. Tuttavia, nelle settimane successive il corpo celeste inizierà a riavvicinarsi repentinamente al Sole, riducendo la sua altezza sull’orizzonte e perdendo circa 40 minuti di osservabilità serale. Sarà difficoltosa, invece, l’osservazione di Mercurio e Nettuno e del tutto impossibile quella di Urano, che il 26 aprile si troverà in congiunzione con il Sole. Giove sarà il più luminoso tra i pianeti visibili al mattino presto, nonché il primo a sorgere. Sarà possibile ammirarlo sull’orizzonte a Sud-Est nelle ultime ore della notte e alto sull’orizzonte al sorgere del Sole. Le condizioni di osservabilità di Plutone e Saturno saranno pressoché identiche a quelle di Giove.

La cometa C/2019 Y4 Atlas

Come spiega l’esperto dell’Uai Paolo Volpini, secondo le previsioni più ottimistiche la cometa C/2019 Y4 Atlas potrebbe diventare visibile a occhio nudo verso la fine di aprile. Il corpo celeste è stato scoperto per la prima volta la sera del 28 dicembre 2019 nell’ambito della campagna osservativa Atlas (Asteroid Terrestrial-Impact Alert System).