Sentinel 3, satellite che fa parte della missione Copernicus gestita dall’European Space Agency, ha fotografato a luglio 2019 un’area molto estesa nell’arcipelago artico canadese, testimoniando il fenomeno dovuto ai cambiamenti climatici
A causa di cambiamenti significativi nel clima artico, il ghiaccio marino è notevolmente diminuito nell'arcipelago artico canadese. A testimoniarlo è uno scatto del satellite Sentinel3, ottenuto a luglio del 2019, che l’European Space Agency (ESA) ha diffuso nell’ambito del progetto EarthFromSpace. Nella foto è possibile infatti osservare la presenza del ghiaccio all’interno dei corsi d'acqua, così quello, rotto in diversi pezzi, presente nel Mare di Beaufort.
Un’area molto estesa
Come spiega nel dettaglio anche l’Esa, sul proprio sito internet, la maggior parte dell'arcipelago coinvolto nella fotografia effettuata dallo spazio fa parte di Nunavut, il territorio più grande e più settentrionale del Canada che si estende su una superficie di circa 1.500.000 km quadrati ed è composto da 94 isole maggiori e più di 36.000 isole minori. Quest’area così estesa è delimitata dal Mare di Beaufort a ovest e dalla Baia di Hudson e dalla terraferma a sud, in gran parte oscurata dalle nuvole nell’immagine proposta dal satellite e pubblicata anche su Twitter.
Una diminuzione sostanziale
Nello spiegare la situazione, così come la fotografa il satellite, gli esperti scrivono che le varie isole dell'arcipelago artico canadese sono separate da una serie di corsi d'acqua noti collettivamente “Northwest Passage”. In passato, questa zona risultava impraticabile a causa di uno spesso strato di ghiaccio marino presente tutto l'anno. Tuttavia, a causa di cambiamenti significativi nel clima artico, il ghiaccio marino estivo è diminuito in modo sostanziale. Un dato che evidenzia questo fenomeno, ad esempio, è che sempre più navi che riescono a navigare attraverso questa rotta che un tempo era impraticabile.
I dati dell’NSIDC
Nella foto, spiegano ancora gli esperti dell’Esa, sono osservabili numerosi banchi di ghiaccio di grandi dimensioni che stanno procedendo alla deriva verso sud. Tra l’altro, mentre il ghiaccio si sposta e incontra acque più calde va sempre più incontro ad una rapida processo di scioglimento. Infatti, anche stando ai dati del National Snow and Ice Data Center (NSIDC), l'estensione del ghiaccio marino a luglio 2019 in quest’area è diminuita ad una media di 105.700 km quadrati, superando la media analizzata nel periodo che va dal 1981 al 2010 pari a 86.800 km quadrati al giorno.