Via Lattea, scoperta enorme onda di gas: è la culla delle stelle della galassia. FOTO

Scienze
L'onda di gas che contiene culle di stelle nella Via Lattea (Alyssa Goodman/Harvard University)

La struttura è stata individuata dai ricercatori di Harvard costruendo una mappa 3D della Via Lattea e rimette in discussione le teorie sulla formazione delle stelle formulate dagli astronomi in oltre un secolo 

La più grande struttura gassosa della Via Lattea è stata chiamata “Radcliffe Wave” da un team di ricercatori dell’Università di Harvard, che per la prima volta ha individuato questa enorme onda grazie all’inedita mappa 3D della galassia costruita grazie ai dati del Satellite Gaia dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa). L’aspetto più interessante dell’onda di gas, presentata ufficialmente in uno studio pubblicato sulla rivista Nature, riguarda le stelle in formazione, interconnesse tra loro, che compongono la stessa struttura, mettendo così in discussione le teorie formulate negli ultimi 150 anni riguardanti la nascita delle stelle nella Via Lattea.

Una nuova culla per le stelle della Via Lattea

La Radcliffe Wave scoperta dagli astronomi di Harvard ricorda per la forma un’immensa onda di gas, che si estende nella Via Lattea per 9000 anni luce di lunghezza e 400 di larghezza, composta da quelle che gli autori dello studio definiscono “culle di stelle”. Per oltre un secolo, gli scienziati avevano ipotizzato che le stelle si formassero “in regioni disposte ad anello intorno al Sole, la cosiddetta cintura di Gould”, come spiegato da Ronald Drimmel, dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) di Torino. Quanto osservato grazie alla nuova mappa 3D, basata sui dati del satellite Gaia, smentisce tuttavia questo modello: le stelle in formazione si troverebbero invece proprio in questa struttura, la cui distanza dal Sole, nel suo punto più vicino, è di 500 anni luce. La stessa cintura di Gould sarebbe semplicemente una piccola parte della più ampia onda di gas, che ondeggia su e giù rispetto al piano della Via Lattea. Secondo Drimmel andrà ora chiarito “cosa determina questa oscillazione, se è indipendente o legata al movimento del piano galattico".

Via Lattea, cosa si sa della Radcliffe Wave

Il nome Radcliffe Wave è stato scelto in onore al Radcliffe Institute for Advanced Study, dove è avvenuta la collaborazione tra gli astronomi che ha reso possibile la scoperta. L’enorme onda composta da stelle neonate comincerebbe nei pressi della celebre cintura di Orione, circa 500 anni luce al di sotto del piano della Via Lattea, dando il via poi a una struttura ondulata che include, oltre a circa 800 milioni di stelle, anche il gas che ne provoca la formazione. Secondo Joao Alves, che ha fatto parte del team di ricerca, si tratta della "più grande struttura coerente di gas che conosciamo nella galassia. Non sappiamo cosa generi questa forma ma potrebbe essere come un'increspatura nello stagno, come se qualcosa di straordinariamente massiccio fosse atterrato nella nostra galassia”. Di certo, spiega il ricercatore, “sappiamo che il nostro Sole interagisce con questa struttura, come se stessimo surfando sull’onda”. 

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